"IL VENETO LEGHISTA DA' LO SFRATTO A SALVINI :"O VA VIA CON LE BUONE O LO CACCIAMO NOI" TITOLA "LA REPUBBLICA"; FA ECO "LA STAMPA" LEGAIN CRISI.IL VENETO PROCESSA SALVINI.L'OPA DEL VENETO" FORSE SARANNO ANCHE TITOLI "ECCESSIVI", MA LA CRISI DI SALVINI ALL'INTERNO DELLA LEGA APPARE EVIDENTE : IL CROLLO DEI CONSENSI E' PESANTE, GLI SCHIAFFI DELLA MELONI EVIDENTI ."SE PRENDIAMO MENO DI FRATELLI D'ITALIA SAPPIAMO CHI E' IL RESPONSABILE" E' IL MANTRA DEI VENETI CHE SANNO BENE COME ALE "EUROPEE" CON I SONDAGGI CHE DANNO LA LEGA AL 7-8% QUANDO CINQUE ANNI PRIMA AVEVA OTTENUTO IL 34,6% ., IL ROPASSO DI FRATELLI D'ITALIA, AMPIAMENTE AVVENUTO ALLE RECENTI "POLTICHE", E' SCONTATO. DICE L'EURODEPUTATO DA RE NEI CONFRONTI DI SALVINI :"CI HA DISINTEGRATI IL 9 GIUGNO ASSISTEREMO AD UN DISASTROANNUNCIATO; UN SONDAGGIO INTERNOCI DA AL 5,5%. ILGIORNO DOPO LE EUROPEE DOVRA' PRENDERSI LE COLPE,CI DANNO AL 5,5%IL GIORNO DOPOSALVINIDEVE DIMETTERSI." ) . QUESTOIL CLIMA INFUOCATODEL VENETO CHE ESISTE ANCHE NEL FRIULI VENEZIA GIULIAED INIZIA A CONTAGIARE ANCHE LA LOMBARDIA. TRA QUALCHE SETTIMANA IN AULA AL SENATO( DOPO IL RINVIO IMPOSTO DALLA MELONI) SI VOTERA' IN AULA DELSENATO SUL TERZO MANDATO .SE LA PREMIER CEDE E RITIRA IL NO , CONFERMATO DA FORZA ITALIA, LA SITUAZIONE POTREBBE IN PARTE CALMARSI, MA SE PALAZZO CHIGI PONESSE LA FIDUCIA I LEGHISTI DOVREBBERO VOTARLA PER EVITARE UNA CRISI DI GOVERNO ED ALLORA LA DIASPORA LEGHISTA VEDREBBE SORGERE UNA LISTA ZAIA, IL TREVIGIANO CONTE GOVERNATORE E ZAIA SINDACO DI VENEZIA :IL GOVERNATORE, COSI', RIMARREBBE ALLA LEGA CON I VENETI CHE POSSONO CONTARE SULLA MAGGIORANZA DA SOLI CONSIDERATO CHE LA LISTA ZAIA AVEVA OTTENUTO IL 44% E LA MAGGIORPARTE DELLE ALTRE PERCENTUALI DELLA LEGA SONO DI VENETILEGHISTI OGGI INFURIATI E PRONTI, COME SOSTIENE L'ASSESORE REGIONALE ROBERTO MARCATO ( ALTRO POSSIBILE CANDIDATO PRESIDENTE E RECORDMAN DI PREFERENZE)) DI ANDARE DA SOLI AL VOTO REGIONALE , AGGIUNGENDO :"VOGLIAMO UNA LEGA PROGRESSISTA,NE' DI DESTRA,NE' DI SINISTRA,MA PARTITO DI TERRITORIO CHE MUOVE DALLA LEGA NORD ,MA CHE E' ATTENTA AI DIRITTI CIVILI.NON CERTO LA LEGA DI ROBERTO VANNACCI." IN SOSTANZA UN RITORNO AL PASSATO CON LE OPPORTUNE CORREZIONI, MA ADDIO ALLA LEGA PRESIDENTE SALVINI.

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ORA FACCIAMO ANCHE LA GUERRA CON LA WAGNER ACCUSATA DAI MINISTRI DEGLI ESTERI E DELLA DIFESA DI INVIARCI DALL'AFRICA GLI IMMIGRATI DISPERATI PER PUNIRCI DELL'INVIO DI ARMI A KIEV . ""L'AUMENTO DEL FENOMENO MIGRATORIO E' CHIARO FACCIA PARTE DI UNA STRATEGIA CHIARA DELLA DIVISIONE WAGNER"HA DETTO IL MINISTRO CROSETTO, AGGIUNGENDO "l'ALLERTA PARTE DAI NOSTRI SERVIZI SEGRETI ,I MIGRANDI SONO ANCHE PARTE DI UNA GUERRA IBRIDA DELLA WAGNER"". SULLA STESSA LINEA IL IL RESPOSABILE DEGLI ESTERI TAJANI CHE HA SOTTOLINEATO IL NOTEVOLE AUMENTO DEI FLUSSI MIGRATORI NEI PRIMI TRE MESI DELL'ANNO (20.017 ARRIVI CONTRO I 6.152 DEL 2022 ED I 6.O41 DEL 2021 COME SEGNALATO DAI NOSTRI SERVIZI SEGRETI) , SOPRATTUTTO DALLA TUNISIA E DALLE COSTE LIBICHE . IN SOSTANZA - SECONDO CROSETTO, TAJANI E SALVINI - DALLA LIBIA, IN PARTICOLARE DALLA CIRENAICA CONTROLLATA DAI MERCENARI DELLA WAGNER( BEN PRESENTI IN TUTTA L'AFRICA) VERREBBE LA SPINTA A QUESTA MINI-INVASIONE VOLUTA DALLA RUSSIA. IL CAPO DELLA WGNER,EVGENU PRIMGOZHIN , HA REAGITO DURAMENTE A QUESTE ACCUSE, DEFINENDO CROSETTO UN" MUDAK", OSSIA UN "CAZZARO" CHE "DOVREBBE GUARDARE MENO IN ALTRE DIREZIONI E OCCUPARSI DEI SUOI PROBLEMI CHE PROBABILMENTE NON è RIUSCITO A RISOLVERE.NOI NON SIAMO AL CORRENTE DI CIO' CHE STA SUCCEDENDO CON LA CRISI MIGRATORIA, NON CE NE OCCUPIAMO,ABBIAMO UN SACCO DI PROBLEMI NOSTRI DI CUI OCCUPARCI." E' QUESTA UNA PRESA DI DISTANZA CHE IL GOVERNO NON ACCETTA ANCHE SE E' VERO CHE LA META' DEI NUOVI FLUSSI VIENE DALLA TUNISIA , DOVE LA CRISI ECONOMICA E' DEVASTANTE E DOVE LA MELONI SI RECHERA' IN VISITA ,AMMETTENDO, PUR SENZA ESCLUDERE LA "MANINA RUSSA", CHE " DA QUANDO ABBIAMO PROMESSO GUERRA AI TRAFFICANTI GLI SCAFISTI HANNO INTENSIFICATO LE PARTENZE. LA SOTTOSCRITTA E' STATA ACCUSATA DI COSE RACCAPRICCIANTI,MA IO HO LA COSCIENZA A POSTO.PIU' PERSONE PARTONO, PIU' AUMENTA IL RISCHIO CHE LE COSE VADANO STORTE ".INTANTO DEVE FAR FRONTE ALLE MANOVRE SALVINIANE PER NON CEDERE SPAZI A CROSETTO SULL'EMIGRAZIONE , SOPRATTUTTTO, CON LA PIOGGIA DI EMENDAMENTI PER RENDERE PIU' DURO IL DECRETO SUI PERMESSI SPECIALI DI SOGGIORNO GIA' CRITICATO DALLE OPPOSIZIONI. FIGURATEVI, QUINDI, COME SIA QUASI IMPOSSIBILE DIRE ADDIO ALLA BOSSI-FINI SULL'EMIGRAZIONE DEFINITA SUPERATA ANCHE DALLO STESSO FINI E CHE IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO VORREBBE METTERE NEL CESTINO A FAVORE DI UNA NUOVA MODERNA LEGGE CON FLUSSI REGOLARI ANCHE DI 5OO MILA ALL'ANNO ( PROPOSTA DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA,COGNATO DELLA PREMIER...) ,OSSIA DI LAVORATORI STRANIERI NECESSARI ALLA NOSTRA AGRICOLTURA E ALLE NOSTRE ALTRE IMPRESE. IN CONCLUSIONE ,I PROBLEMI PER LA MELONI ( CHE STA CONQUISTANDO AMBIENTI CATTOLICI UN TEMPO DISTANTI DA FDI) , NON VENGONO DA UN'OPPOSIZIONE ,MA FIN DALL'INIZIO DAGLI ALLEATI .

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