E' PROPRIO VERO : AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE !LO DIMOSTRANO SIA GLI SCONTRI VERBALI DI IERI IN AULA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI TRA LA PREMIER ED I LEADER DEL PD E DEL M5STELLE; SIA ,FORSE ANCOR PIU', LE ACCUSE E LE RELATIVE DIATRIBE TRA LA PREMIER ( ED I SUOI PIU' STRETTI COLLABORATORI COME LA SOR ELLA ARIANNA E, IN PARTICOLARE,IL SOTTOSEGRETARIO FAZZLARI) ED IL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA" , SOSTENUTO DAL NON PIU' UNITARIO SINDACATO DEI GIORNALISTI E DALLA SINISTRA . A QUESTI LIVELLI DI TENSIONE TRA UNA PARTE POLITICA, CHE HA LA SUA ROCCFORTE A PALAZZO CHIGI , ED UN GIORNALE PROPRIETA' DI UN IMPORTANTE IMPRENDITORE , EREDE DEGLI AGNELLI COME JOHN ELKAN NON SI ERA MAI GIUNTI. IL QUOTIDIANO, CHE FU FONDATO DA EUGENIO SCALFARI E CHE NON MANCO' DI FARE DECISA OPPOSIZIONE A SILVIO BERLUSCONI SCESO IN POLITICA ALTRETTANDO STAVA FACENDO CON LA PREMIER MELONI , FORSE TALVOLTA CON PUNTE ECCESSIVE RIGUARDO ALLE SIMPATIE ED ANCHE NOSTALGIE NEI CONFRONTI DEL PASSATO DEI DIRIGENTI DEL PARTITO A SORPRESA NETTO VINCITORE DELLE ULTIME ELEZIONI POLITICHE .QUANTO AI RILIEVI SULL'OPERATO DEL GOVERNO LE CRITICHE FACEVANO PARTE DELLA DIALETTICA DEMOCRATICA E DELLA LIBERTA' D'ESPRESSIONE ,QUINDI, DI STAMPA SANCITA DALLA COSTITUZIONE. LA PREMIER MELONI, PERO', RIMASTA, ANCHE COME CARATTERE, A QUAND'ERA ALL'OPPOSIZIONE, INTENDE REAGIRE A BRUTTO MUSO ALLE CRITICHE , CONVINTA , DEBBO DIRE ASSURDAMENTE, CHE TUTTI DOVREBBERO RINGRAZIARLA PER QUEL CHE STA FACENDO, TUTTO BENE E NELL'INTERESSE DEICITTADINI E,QUINDI, DELL'ITALIA. PARE QUASI SOPRESA CHE VI POSSONO ESSERE CRITIHE, TALVOLTA ANCHE PESANTI, COME AVVIENE IN UN REGIME DEMOCRATICO. DA QUI GLIATTACHI PESANTISSIMI A "REUBBLICA2 ED AL SUO EDITORE ANCHE IN TRASMISSIONI TELEVISIVE "AMICHE"; DA QUI DICHIARAZIONI SU "POTERIFORTI" CHE REMANO CONTRO IL SUO GOVERNO; DA QUI LE "VELINE" ,CHE SUSCITANO NEI GIORNALISTI IL RICORDO DEL PASSATO REGIME FASCISTA, REDATTE DALL'UFFICIO DEL SOTTOSEGRETARIO LLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO FAZZOLARI ( ADDITATO DA ALCUNI COME IL "TIGILLINO" MELONIANO, ESSENDO STATO CAPO DELLA SEGRETARIA DELLA MELONI GIOVANISSIMA MINISTRO E,POI, SEMPRE AL SUO STRETTO COLLABORATORE) . QUESTA VELINA ,OGNI GIORNO O GIU' DI LI' VIENE AGGIORNATA ( ESEMPIO DI UN TITOLO "REPUBBLICA PER COPRIRE L'INTERESSE DELL'EDITORE SCOPRE LA GUERRA AL GOVERNO") E DISTRIBITA - SECONDO "REPUBBLICA"AI PARLAMENTARI DI MAGGIORANZA ED ALLA "STAMPA DI REGIME". IN SOSTANZA, E' LA PRIMA VOLTA CHE DA PALAZZO CHIGI SI ARRIVA AD UNO SCONTRO DURISSIMO CON UN QUOTIDIANO, NEMMENO AI TMPI DI BERLUSCONI CHE IL QUOTIDIANO ATTACCAVA UN GIORNO SI' ED UN GIORNO ANCOR DI PIU'. E NON MI SEMBRA, QUINDI, UN CASO SE TOMMASO CIRIACO HA SCRITTO :" "MELONI SI STA RIVELANDO LA PIU' DEGNA EREDE DI BERLUSCONI, COME ILCAVALIERE LA "SORELLA D'ITALIA HA .." E VIA CON UN LUNGO ELENCO DI ESEMPI , OVVIAMENTE CONSIDERATI NEGATIVI, IN UN RIGURGITO DI ANTIBERLUSCONISMO CHE RIVELA LA PARTIGIANERIA DI CERTA SINISTRA CHE ,PROBABILMENTE, APPArTIENE AL COLLEGA ( SI FA PER DIRE) CIRIACO CHE CONCLUDE CON IL GRIDO DI BATTAGLIA . questo giornale ha resistito per 25 anni all'urto del caimano " e, quindi, piu'facilmente lo fara' contro questi...( vi risparmio l'espressione quasi irripetibile).CIRIACO HA CLAMOROSAMENTE ESAGERATO IN GRAN PARTE DEL SUO ARTICOLOE L'ANTIBERLUSOCNISMO DI QUESTO TIPO E' STATO UN VERO AUTOGOAL AL PUNTO CHE TUTTA QUESTA PARTE NON LA TROVATE NELL'ARTICOLO SU QUOTIDIANO WEB, SEENO CHE IL DIRETTORE MOLINARI ,CHE NON EITA NELLE CRITICHE, MA SEMPRE CON UNA CERTA SIGNORILITA' FRUTTO DEI TANTI PASSATI NELI STATE COME CORRIPONDENTE DE "LAA STAMPA" E,QUINDI, ABITUATO AD UN GIORNALISMO AMERICANO CHE DIFFICILMENTE GIUNGE AGLIECCESSI ITALIANI .NEI QUALI E' CDAUTO ANCHE UN BRAVO GIORNALISTA COME MASSIMO GIANNINI, TORNATO A "REPUBBLICA" DALLA DIREZIONE DEL QUOTIDIANO TORINESE:LEGGETE,INFATTI, L'INIZIO DEL SUO ARTICOLO :" CON GRANDE SPREZZO DEL PERICOLO E DEL RIDICOLO GIORGIA MELONI ED I SUOI "FRATELLI" STANNO MOSTRANDO AGLI ITALIANI COSA SIA E COME FUNZIONI LA "CAPOGRAZIA" CHE HANNO IN TESTA IN QUESTO PAESE .LO SGANGHERATO ATTACO DELLA PREMIER A "REPUBBLICA" PER INTERPOSTO EDITORE TRADISCE LA SUA DOTTRINA ILLEBERALE DEL POTERE.RIVELA UNA GESTIONE PROPRIETARIA ED UNA VISIONE GREGARIA DELL'ECONOMIA E DELL'INFORMAZIONE" tUTTO QUESTO, MENTRE LA GUERRA SI INTENSIFICA, LE VELINE CONTINUAO AD USCIRE, I VELENI AMMORBANO GIORNAISMO E POLITICA PERCHE' ORA SONO SCESI IN CAMPO ANCHE I NON POCHI E SIA PURE MENO LETTI QUOTIDIANI MELONIANI E SULLO SFONDO EMERGONO FORTI INTERESI SUL TEMA DELLE PRIVATIZZZIONICHE APPARE COME ALLA BASE DI QUESTO FORSENNARO SFONDO PERCHE' L'eLKAN PROPRIO DELLA gEDI CHE ADITA ANCHE "rEPUBBLICA" NON VERREBBE - SECONDO PALAZZOCHIGI - QUELLE PRIVATIZZAZIONI , CHE AL MOMETO SONO PARZIALI E CONSENTONO AL GOVERNO, DI INCASSARE CON LA CESSIONE DI QUOTE DI MINORANZA , AD ESEMPIO, DI ENI, POSTE E BANC DEIDEL MONTEDEI PASCHI 5,2 MILIARDI DI EURO PER LE SMUNTISSIME CASSE GOVERNATIVE , MA DANNEGGEREBBERO, APPUNTO, L'EREDE DEGLI AGNELLI. FORSE LA FAMIGERATA VELINA CHE SUSCITA ORRORE IN UN GIORNALISMO CHE SI RICHIAMI AL SISTEMA DEMOCRATICO FAREBBE , FORSE, UN MIGLIOR SERVIZIO A DIRE CHIARAMENTE IN CASA CONSISTE L'"INTERESSE ELKAN" IN MODO CHE LA CONTROPARTE POSSA CHIARIRE LA SITUAZIONE ANCHE SE MI FANNO SORRIDERE TANTI DISCORSI SULLA LIBERTA' DI STAMPA PERCHE', PUR CON TUTTA LA BUONA VOLONTA', CON TUTTO L'IMPEGNO POSSIBILE NON VEDO FACILE CHE UNA REDAZIONE VADA CONTRO GLI INTERESSI DEL PROPRIO EDITORE . NEL CONTEMPO RICORDO AGLI IMMEMORI CHE TUTTI DEVONO RISPETTARE LA COSTITUZIONE, ANCHE CHI SIEDE A PALAZZO CHIGI CHI E, QUINDI, DEVE PENSARE A GESTIRE AL MEGLIO LA COSA PUBBLICA, IMPEGNO DIFFICIE DI QUESTI TEMPI, INVECE DI FARE POLEMICHE CHE INCENDIANO IL NECESSARO CONFRONTO ED IMPEDISCONO UN INDISPENZABILE DIALOGO.