IL NUOVO DIALOGO TRA STATI UNITI E CINA E' INIZIATO CON IL VERTICE A SAN FRANCISCO TRA I DUE PRESIDENTI ANCHE CON QUALCHE RISULTATO POSITIVO , MA BIDEN , RISPONDENDO ALLA DOMANDA DI UNA GIORNALISTA CHE HA CHIESTO SE DEFINIVA ANCORA IL LEADER CINESE XI "UN DITTATORE" HA RISPOSTO DI SI', PROVOCANDO L'IRA DI PECHINO ,PER MOLTI E'STATA UNA CLAMOROSA GAFFE; PER MOLTI ALTRI UN ATTO DI SINCERITA' E FRANCHEZZA:AUGURIAMOCI SOLO CHE IL DIALOGO POSSA DAVVERO PROSEGUIRE PERCHE' I PUNTI CRITICI DA SUPERARE SONO ANCORA MOLTI ED UN REALE DISGELO CINA-USA E' INDISPENSABILE PER UNA PACIFICA CONVIVVENZA TRA UN'ANTICA ED ANCORA ATTUALE SUPERPOTENZA,ANCHE SE CON UN PO' DI GRAFFI E LA NUOVA SUPERPOTENZA..A GUADAGNARCI SAREBBERO TUTTI I POPOLI .

LA SPLEDIDA VILLADELLA TENUTA DI NEL SUD DI SANFRANCISCO , SEDE DI TANTI SET CINEMATOGRAFICI, HA REGISTRATO , DOPO 4 ORE DI VERTICE BIDEN-XI ED UN PRANZO TRA I DUE, L'INIZIO DI UN NUOVO DIALOGO TRA STATI UNITI E CINA . UNA CALOROSA STRETTA DI MANO TRA I DUE LEADER CON DICHIARAZIONI D'APERTURA DI GRANDE VOLONTA' POSITIVA CON IL LEADER CINESE 8CHE DA UN ANNO NON INCONTRAVA I COLLEGA AMERICANO) CHE ADDIRITTURA DICEVA :"IL MONDO E' ABBASTANZA GRANDE PER LA CONVICENZA E IL SUCCESSO DI CINA E STATI UNITI, DUE PAESI CHE NON POSSONO VOLTARSI LE SPALLE, MENTRE BIDEN, A CONCLUSIONE, POTEVA SOSTENERE "ABBIAMO FATTO ALCUNI IMPORTANTI PROGRESSI .I COLLOQUI SONO STATI MOLTO COSTRUTTIVI E PRODUTTIVI" E NON V'HADUBBI CHE SIA IMPORTANTE L'INTESA SUL CLIMA ,I RAPPORTI TRA I MILITARI DEI DUE PAESI ED I PASSI AVANTI IN ALCUNI SETTORI, MA NON NEL COMMERCIO E SU ALTRI NODI CRITICI. A CONTI FATTI, IN OSTANZA, LA RIRESA DEL DIALOGO TRA LE DUE SUPERPOTENZE E' STATO INCORAGGIANTE. IL PRESIDENTE BIDEN,PERO', NON HA BEN VALUTATO NEL SUO SLANCIO DI SINCERITA' AL LIMITE DI UNA CLAMOROSA GAFFE , LE EVENTUALICONSEGUENZE DELLA CONFERMA DI RITENERE XI "UN DITTATORE".UNA GIORNALISTA GLI HA CHIESTO, ALLA FINE DELLA CONFERENZA STAMPA,SE DEFINISSE ANCORA IL SUO COLLEGA PRESIDENTE XI "UN DITTATORE" COME AVEVA FATTO IN PASSATO.DIPLOMAZIA AVREBBE VOLUTO DI GLISSARE NELLA RISPOSTA, DI MINIZZARE, INVECE HA COSI' RISPOSTO :"BENE, GUARDI,LO E' .INTENDO DIRE CHE E' UN DITTATORE NEL SENSO CHE E' UN TIPO CHE GUIDA UN PAESE COMUNISTA" aPRITI CIELO!,LA REPLICA CINESE DI MAO NING,PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI E' STATA DURISSIMA ,PIU' DURA ADDIRITTURA DIQUELLA FU DATA QUANDO IL PRESIDENTE AMERICANO USO IL TERMINE "DITTATORE" PER XI, NONOSTANTE IL TENTATIVO UN PO' GAFFE DI BIDEN DI INDORARE LA PILLOLA SOSTENENDO CHE LO E' PERCHE' IN CINA C'E' IL COMUNISMO E, QUINDI, LA' NON ESISTONO DEMOCRAZIA E LIBERTA'. PECHINO - HA DETTO NING - "SI OPPONE FORTEMENTE A QUESTA OSSERVAZIONE.SI TRATTA DI UN'AFFERMAZIONE SBAGLIATA E UNA MANIPOLAZIONE POLITICA IRRESPONSABILE." NON CREDO, COMUNQUE , CHE XI , IN UNA FASE CRITICA PER L'ECONOMIA CINESE,VOGLIA TORNAREAL GELOCON GLI STATI UNITI, BEN SPENDO DELLE PROSSIME ELEZIONI PRESIDENZIALI AMERICANE E DELLE DIFFICOLTA' DI BIDEN PER UNA RICONFERMA.IL LEADER CINESE E' UN REALISTA , NEL SUO RIMANERE, DA GIOVANE, AL LAVORO POLITICO IN UNA LONTANA PERIFERIA CINESE SI ERA PORTATO DIETRO DUE VALIGIE DI LIBRI ED ANCHE DI AUTORI OCCIDENTALI COME ALCUNI BIG ITALIANI DA DANTE A MACHIAVELLI , AMBEDUE STUDIATI A LUNGO .LUI NON SI OFFENDERA', A MIO AVVISO, D'ESSERE DEFINITO UN DITTATORE, IL SUO INTERESSE, OGGI,E'AD UN DIALOGO CON GLI AMERICANI PER GIUNGERE AD INTESE ANCHE SUL PIANO GEOECONOMICO E, SOPRATTUTTO, NON AVERE OSTILITA'OD AL MINIMO AVERNE MINORE NELL'ESPANSIONE ECONOMICA CINESE IN OCCIDENTE : IL VETO DI BIDEN ALLA MELONI SULLA VIA DELLA SETA VECCHIA E NUOVA QUESTO,SI', E' INSOPPORTABILE PER XI.