RENZI SI CANDIDA ALLE EUROPEE A MILANO( DOVE E' SENATORE) E LANCIA IL "CENTRO" AVENDO IL SI' DI VARIE SIGLE POLITICHE CENTRISTE E RIFORMISTE E CON LA POSSIBILITA' DI ALTRI ARRIVI ."AVREMOVOTI -AFFERMA- DA FORZA ITALIA E DAL PD .C'E' UNO SPAZIO POLITICO IN CUI INFILARSI E FARE UN RISULTATO DECISAMENTE MIGLIORE DELLE ASPETTIVE. SAREMO DECISIVI PER I NUOVI EQUILIBRI A BRUXELLES E LA CONFERMA DELLA MAGGIORANZA URSULA" .A CALENDA, DUNQUE, E' RIMASTO IL CERINO ACCESO E SPERARE PASSILA PROPOSTA MELONIANA DI RIDURRE LO SBARRAMENTO ELETTORALE AL 3% .
"Alea iacta esta" , il "dado e' stato gettato" dicevano gli antichi e Cesare l'usò al passaggio del Rubicone .Oggi questa espressione si potrebbe adoperare per la decisione assunta a a sorpresa da Matteo Renzi di candidarsi alle elezioni europee del prossimo anno a milano, dove è stato eletto senatore, e di lanciare " il suo nuovo "Centro" che già in partenza, oltre, ovviamente, che su Italia Viva, puo' contare sull'adesione di varie sigle politiche ad iniziare da quella cattolico-riformista Tempi Nuovi-Popolari Uniti, che vede a capo l'ex-ministro Beppe Fioroni e dei liberaldemocratici dell'ex-presidente dei senatori dem Andrea Marcucci . Porte aperte, ovviamente anche alla Letizia Moratti ed al big siciliano Cateno De Luca con il suo 25% in Sicilia che vale il 2% nazionale. "LO FACCIO - HA SPIEGATO L'EX-PREMIER -NON PERCHE' SONO ALLA RICERCA DO UN'ULTERIORERIGA DEL MIO CURRICULUM,MA PER AFFERMARE CHE BISOGNA DARE UNA SVEGLIA ALL'EUROPA ALTRIMENTI SI VA TUTTI A CASA.L'EUROPA RISCHIA DI SALTARE .PENSO SIA FONDAMENTALE CHE NEI PROSSIMI NOVE MESI SI CHIEDA IL VOTO DI CHI NON VUOLE LASCIARE L'EUROPA NELLE MANI SEI SOVRANISTI ALLA LE PEN E DI POPULISTI DI SINISTRA" "SPeRO- HA AGGIUNTO - DI PRENDERE VOTISIA DA FORZA ITALIA SIA DAL PD PERCHE' IL PD CHE CONOSCEVAMO ,QUELLO CHE VINCEVA, NON PUO' STARE DIETROA M5S CON IL REDDITO DI CITTADINANZA ,I SUPERBONUS,I SUSSIDI E NON PUO' STARE A SINISTRA DI FRATOIANNI E, DALL'ALTRO LATO ,NON PUO' STARE A DESTRA DELLA MELONI" E Calenda ? "sono molto colpto dell'atteggiamento di Calenda e Azione perche' avevamo deciso difare una federazione e loro hanno lasciato le cose a meta'.da parte mia c'e' pieno rispetto ,ma io ora ho una scommessa ed è quella europea.L'EUROPA VIVE UNA TERRIBILE CRISI DEMOGRAFICA E POLITICA, SOSPESA TRA L'IDEOLOGIA E LA BUROCRAZIA .dOBBIAMO SVEGLIARCI E VINCERE LESFIDE DEL FUTURO, DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SOCIALE, DALLO SPAZIO ALLA VERA SOSTENIBILITA' .E PER FARLO OCCORRE L'IMPEGNO DI TUTTI .IO CI SONO .E TUTTI NOI CI METTEREMO IL CUORE E LA FACCIA" Infine ha chiosato :"IO SCOMMETTO SUUNA MAGGIORANZA CHE VA DAL PPE AI SOCIALISTI SENZA ALTERNATIVE FUR DEUTSCHLAND , VOX, I POPULISTI DI SINISTRA E IL MOVIMENTO 5 STELLE.IL NOSTRO DISEGNO E' AVERE LA STESSA MAGGIORANZA CHE C'E' STATA FINO AD ADESSO." Maggioranza della quale fa parte Renew Europe, alla quale ItaliaViva aderisce.un' Italia Viva che - ha precisato Renzi - "non lascia ma raddoppia, questo progetto non inciderà sul destino del partito di cui, comunque, il congresso si farà" Sulla sopravvivenza del partitor renzista ho, per la verità,qualche dubbio: se "IL Centro"come tutto fa prevedere , avrà un buon successo sarà, sì, decisivo nell'Ue ,ma rivoluzionerà anche la politica italiana rendendo possibile la costituzione di un nuovo "grande centro" al quale potrebbero guardare per future e non lontane alleanza i governatori leghisti ,nostalgici di draghi, e i dem moderati guidati dal presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini che, non dimentichiamolo, è stato renziano. Un'ultima notazione : e Calenda come l'ha presa, trovandosi all'improvviso con il cerino in mano proprio mentre pregustava la positiva accoglienza al suo discorso nel Forum di Cernobbio ("li' il mio pubblico, ma io devo convincere tutti",aveva sottolineato)? Non certo bene e dopo un quasi ironico "tanti auguri per il progetto del Centro,qualunque cosa sia, e per la candidatura di Renzi" ha rinnovato e critiche all'ex-alleato aggiungendo "Matteo?Non ha ambizione"quando nella recente rottura l'aveva accusato del contrario. e confermando che per ottobre fara' anche lui un" nuovo partito della Repubblica fondato sui valori della prima parte della Costituzione", ossia un rinnovato Partito Repubblicano con porte aperte a liberali,popolari e riformisti, molti dei quali,però, sono già con Matteo Renzi.
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