BRUTTE NOTIZIE PER ZELENSKY : 1°) IL MINISTRO DEGLI ESTERI DELL'UE BORRELL SOSTIENE CHE "L'INGRESSO DI KIEV IN UE NON E' FACILE,SERVONO RIFORME";;2°)BIDEN GLI CONCEDE ALTRI AIUTI, MA NON GLI AGOGNATI MISSILI A LUNGO RAGGIO ;3°) IL VICE-PRESIDENTE DELLA COMMISSION EUROPEA DOMBROVSKIS CERTIFICA CHE BEN 1442 IMPRESE SONO RIMASTE IN RUSSIA A FARE BUSINESS E TRA QUESTE FIGURANO "MULTINAZIONALI MOLTO NOTE ,ANCHE ITALIANE".

 E' stato tranchant, com'e sua abitudine, Josep Borrell, Alto Rappresentante  per la politica  estera dell'Ue : non ci sono le condizioni per l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Ed ha spiegato :"TUTTI SANNO CHE SARA' DIFFICILE  PERCHE' L'UCRAINA, PRIMA DI TUTTO, E' IN GUERRA  E VIENE DISTRUTTA LETTERALMENTE .IN SECONDO LUOGO DOVEVA FARE MOLTE RIFROME GIA' PRIMA DELLA GUERRA:E TERZO ,IN QUESTO MOMENTO L'UCRAINA, COME  COMEMEMBRO DELL'UNIONE EUROPEA  , ,SAREBBE ORA L'UNICO PAESE  CHE NE TRARRBBE BENEFICIO NETTO." SE NON E' UN DE PROFUNDIS  PER L'INGRESSO DI KIEV NELLA COMUNITA' EUROPEA  POCO CI MANCA  E BORRELL L'HAFATTO  CON UN'INTERVISTA AL QUOTIDIANO BRITANNICO GUARDIAN, OSSIA DI UN PAESE CHE DALL'UE E' USCITO , MA E' TOTALMENTE  AL FIANCO DEGLI UCRAINI . L'ALTO ESPONENTE DI BRUXELLES HA ,POI, FATTO UNA POSTILLA  SINGOLARE PERCHE', IN REALTA', SOTTINTENDE   CHE NON SARA' SEMPLICE CONTINUARE A FORNIRE ARMI A KIEV : HA DETTO, INFATTI, CHE E'"MIRACOLOSA" , RISPETTO AL PASSATO ,LA RAPIDITA' DELLE DECISIONI  DELL'UE SULL'UCRAINA   , MA ANCHE CHE ALCUNE DI ESSE "SONO STATE DISCUSSE PER MOLTO TEMPO , QUINDI  PROPRIO RAPIDE NON SONO STATE  ED HA CITATO ESEMPI ESTREMAMENTE SIGNIFIATIVI :"DOBBIAMO FORNIRE CARRI ARMATI ? E' STATA UNA LUNGA DISCUSSIONE E ALLA FINE ABBIAMO FORNITO CARRI ARMATI: DOBBIAMO FORNIRE MISSILI ANTIAEREI  PATRIOT? C'E' STATA UNA LUNGA DISCUSSIONE  E ALLA FINE L'ABBIAMO FATTO.DOBBIAMO FORNIRE CAPACITA' ALLE FRZE AEREE  ? SE N'E' PARLATO SOLO ALL'INIZIO DELLA GURRA.ORA STIAMO ADDESTRANDO I PILOTI PER L'F-16.CERTO, UNA GUERRA E' UNA GUERRA E SE VOGLIAMO FORNIRE ARMI AQUALCUNO CHE E' IN GUERRA E STA RICEVENDOATTACCHI PESANTI, PRIMA SI FA MEGLIOE'"  E QUI MANCA L'INTERROGATIVO FINALE : E' POSSIBILE ANDARE AVANTI COSI' CON  L'UCRAINA VIENE "DISTRUTTA LETTERALMENTE"   NON HA FATTO LE RIFORME, QUINDI NON PUO' ENTRARE NELLA COMUNITA' EUROPEA  RICHIESTE DALL'UE  CHE DEVE FARE LE SUE RIFORME ,"TRA CUI UN MAGGIOR RICORSO  AL VOTO A MAGGIORANZA QUALIFICATA NELLE RIUNIONI EUROPEE.COME A DIRE : ORA DOBBIAMO PENSARE AI FATTI NOSTRI ANCHE PERCHE'  SULL'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE  " PER ANNI C'E' STATA UNA SORTA DI STALLO E NON E' SUCCESSO NULLA", CHIARO RIFERIMENTO AI VARI PAESI DA TROPPO TEMPO E MOLTO PRIMA DI KIEV IN LISTA D'ATTESA  D'ENTRARE  NELL'UE  . IN SOSTANZA L'INTERVISTA DI BORRELL E' UNA DOCCIA FREDDA PER ZELENSKY  CHE PROSEGUEIL SUO TOUR ED ORA E' IN CANADA CON TUDEAU CHE GLI HA DETTO : AL FIANCO DI KIEV PER TUTTO IL TEMPO NECESSARIO, MA DAGLI USA IL PRESIDENTE UCRAINO NON HA AVUTO GLI  AGOGNATI MISSILI A LUNGA GITTATA, BIDEN NON SI FIDA DELLE ASSICURAZIONI CHE NON VERREBBERO LANCIATI IN TERRITORIO RUSSO, FACENDO SCOPPIARE QUELLA NUOVA MICIDIALE GUERRA MONDIALE CHE E' NEI SOGNI DI ALCUNI BIG UCRAINI  .  ZELENSKY ,COMUNQUE, E' CONVINTO CHE ALLA FINE LA CASA BIANCA FARA' COME PER GLI F-16  E CEDERA' GLI ATACMS  ED INTANTO  "LA PROSSIMA SETTIMANA" AVRA' I PRIMI CARRI ARMATI ABRAMS , EQUIPAGGIATI CON MUNIZIONI ALL'URANIO IMPOVERITO  E PRESTO  ANCHE LA FORNITURA DI MUNIZIONI A GRAPPOLO , PROMESSE LO SCORSO LUGLIO, ,ARMI ACCUSATE DI PROVOCARE  NUMEROSE VITTIME COLLATERALII  TRA I CIVILI PER LE CARICHE INESPLOSE SEPOLTE NEL TERRENO.FORNITURA CONTESTATA DA ALCUNI PAESI EUROPEI  E TALI DA OFFRIRE AI RUSSI  L'OCCASIONE DI UTILIZZARE   LE STESSE ARMI  E, FORSE, DI FAR ENTRARE IN FUNZIONE I NUOVI MICIDIALI MISSILI DI RECENTE SPERIMENTATI O QUELLI CHE FORNIRA' LA COREA DEL NORD  . NON CREDO, INFINE,  CHE AL CHE IL PRESIDENTE UCRAINO ABBIAACCOLTO  BENE LA CONFERMA DA PARTE DEL VICE-PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA CHE BEN 1.44 AZIENDE EUROPEE SONO RIMASTE A FARE BUSINESS IN RUUSSIA.DOMBROVSKIS L'HA FATTO RISPONDENDO PER ISCRITTO AD UN INTERROGAZIONE  DELL'EURODEPUTATO TEDESCO DEL GRUPPO MACRONIANO RENEW KOERNER, SOTTOLINEANDO CHE OLTRE IL 40% DEGLI INVESTITORI  STRANIERI HA DECISO DI LASCIARE LA RUSSIA  O LO STANNO FACENDO   ( SOLO 276 AZIENDE  SONO USCITE DAL MERCATO  1215 STANNO USCENDO ,529 SONO IN ATTESA )MA BEN 1.442  RIMANGONO , COMPRESE MOLTO  NOTE MULTINAZIONALI ANCHE ITALIANE E NON E' DETTO CHE QUALCUNA DELLE DECISE CAMBIARE ,POI, IN CORSA  SE GLI AFFARI VANNO BENE. TUTTO QUESTO ALLA BARBA DELLE SANZIONI, VIOLATE ANCHE DA AZIENDE STATALI OCIDENTALI  COME  PER LI APROVIGIONAMENTI DI MATERIE PRIME  , URANIO COMRESO INDISPENSABILE PER LE CENTRALI NUCLEARI FRANCESI DALLE QUALI ANCHE NOI ITALIANI ACQUISTIAMO ENERGIA.C'E' DA MERAVIGLIARSI SE DINNANZI A QUESTI DATI  ED ALTRI  INDICATI DA ILLUSTRI UNIVERSITA' AMRICANE E SVIZZERE  IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLE FORZE ARMATE AMERICANA, GENERALE MALLEY, DA TEMPO SOSTIENE CHE LE SANZIONI FANNOACQUA DA TUTTE LE PARTI ED NECESSARIOA UNA TRATTATATIVA PER ARRIVARE ALLA PACE N UCRAINA, IN QUESTO D'ACCORDO CON PAPA FRANCESCO CHE E' ANDATO  TROVARE IN VATICANO PER DIRGLI CHE E' D'ACCORDO CON LA SUA MISSIONE DI PACE ?