CAROSELLO(SINTETICO) DI NOTIZIE DALL'ITALIA DEL 28-29 AGOSTO
Non è un quadro rassicurante anche per la recessione che minaccia tutta l'Ue e non risparmierebbe certo il nostro Paese dove gia' , anche per gli errori dell'attuale politica a partire dal Governo con la premier Meloni che dall'auto-incensamento, dal va tutto bene madama la Marchesa , noi siamo i migliori in Europa ,ora è passata al realismo e concorda con il ministro l'Economia Giorgetti che ammonisce ; "non si puo' fare tutto (ovviamente di quello promesso soprattutto dai meloniani) ...) , qualcosa va lasciato, tagliato ,"SERVONO RINUNCE"" Così alla ripresa del Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva la premier , anche difronte alle tensioni tra i suoi due vice-premier Salvini e Tajani, si appella ai ministri :"niente richieste impossibili", niente sbandamenti elettorali .mentre il ministro Crosetto lancia un drammatico allarme :" ABBIAMO UNA SPADA DI DMOCLE SUI CONTI ITALIANI SE NON VIENE CAMBIATO IL PATTO DI STABILITA' DELL'UE.SE RIMANGONO I VECCHI PARAMETRI, INUNA FASE DI CRISI ECONOMICA E INDUSTRIALE SAREBBE IMPOSSIBILE RISPETTARE LE REGOLE."
MELONI TEME LA CONGIURA CONTRO DI LEI IN FRATELLID'ITALIA E CERCA DI BLINDARSI CON LA NOMINA DELLA SORELLA ARIANNA A CAPO DELLA SEGRETERIA POLITICA DEL PARTITO E DEL TESSERAMENTO. "Niente congresso,quindi, - commenta "Il Fatto Quotidiano -ma così Fdi viola il suo statuto." Si bloccano anche i congressi comunali , provinciali e regionali. La corrente di Rampelli,leader di quei"gabbiani" fortissimi a Roma al punto che da lì si è formata la Melon che ha ora commissariato Roma e tolto il responsabile "gabbiano" per mettere come commissario un presunto suo fedelissimo come Donzelli che, in realtà, fa parte dei congiurati che , insieme all'"esterno" Alemanno preparano la scissione che ,con la nomina dell'Annabella , potrebbe addirittura essere accelerata, questa corrente insiste a chiedere il congresso e dai meloniani rispondono : si candidi qualcuno conro la Meloni, altrimenti sarebbe una perdita di tempo. La Meloni sorella si difende nelle interviste, ricordando che fa politica da quando aveva 17 anni ed era nel Msi , in sostanza la nomina , a suo avviso, non è frutto di una stretta parentela,, ma riconoscimento delle sue qualità politiche."Ci aspetta - ha scritto rispondendo alla pioggia di auguri - un anno impegnativo ,non saranno sempre giornate di sole,arriveranno le nuvole e le tempeste ,andremo dritti per la nostra strada senza arrenderci mai , senza indietreggiare perchè dopo la tempesta alla fine torna sempre il sole" ed in una interista al "Corriere della Sera" ha detto "ho dedicato la vita alla politica.Non potevo piu' stare nell'ombra" e , secondo molti, dare anche molti consigli alla sorella premier .
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SUGLI IMMIGRATI IL CARDINAL ZUPPI BACCHETTA IL GOVERNO
"Come si fa a definire "emergenziale" la questione migratoria?Fa parte della storia recente e dell'attualità dell'Italia ormai da ungo tempoE sarà così peranni.BISOGNA PREDISPORRE PRIMA POSSIBILE UN SISTEMA STRUTTURATO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE PER AFFRONTARE LA CRITICITA' CON LUCIDITA' ED EFFICACIA .RENDENDOLE UN OPPORTUNITA'.RICORDANDOSI CHE CHE L'ACCOGLIENZA NON E' UN PERICOLO :E' APRISI AL FUTURO.i MURI SONO SOLO UNO STRUMENTO INGANNEVOLE PER CERCARE DI NASCONDERE I PROBLEMI" Questa la bacchettata al governo contenuta nell'inizio di una intervista a "La Stampa" del presidente dei Vescovi italiani ed inviato di Papa Francesco nella ricerca della pace in Ucraina cardinal Zuppi che ha anche ringraziato il Presidente Mattarella per il suo "discorso di grande respiro e grande umanità"al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini proprio sul tema degli immigrati .La Meloni non ha commentato, MA DI FATTO HA COMMISSARIATO SUL LA QUESTIONE I DUEMINISTRI COMPETENTI PIANTEDOSI (INTERNI) E TAJANI (ESTERI) affidando il settore immigrazione al sottosegretario Mantovano , suo fedelissimo ,
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BRUTTO PASTICCIO CON LA TRAPPOLA DEL SUMMIT ISRAELE-LIBIA A ROMA
L'intenzione era otttima : migliorare le relazioni tra israeliani e libici di tripoli com l'incontro a Roma tra i ministri degli Esteri dei due Paesi il 23 agosto. Pareva una mossa intelligente del nostro ministro degli Esteri Tajani, purtroppo s'e' rivelata quasi una trappola non solo per noi italiani anche se risulta ancora da comprendere i motivi per i quali l'israeliano Eli Cohen abbia rivelato subito quel che, per il momento, doveva rimanere segreto, scatenando la durissima reazione nn solo di Tripoli al punto che la ministra libica Najla Mangoush , accusata addirittura di tradimento dal capo del Parlamento libico, è stata immediatamente sospesa ed è stata costretta a fuggire in Turchia dinnanzi alle minacce. La grande maggioranza dei libci parteggia per i palestinesi ed apparivano eccessivi gli accordi indicati da Cohen ora categoricamente smentiti da Tripoli. Ad andarci di mezzo è, ovviamente, Tajani che aveva fatto da mediatore quando da parte dei libici si sostiene che non c'era alcunchè da mediare e la loro ministra degli Esteri non sapeva affatto che era un incontro programmato e non c'è stato alcun accordo. Ad indebolirsi anche il governo libico riconosciuto a livello internazionale , mentre cercherà di sfruttare la siuazione il generale che comanda in Cirenaica , ossia a Tobruk , è filorusso oltre ad essere sostenuto dal presidente turco.
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