LA MELONI , PREOCCUPATA SIA DA UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UNA BIG BERLUSCONI ( AVENDO ORA A CAPO DI FORZA ITALIA UN TAVAIANI SEMPRE PIU' MELONIANO) , SIA, SOPRATTUTTO DI TROVARSI CONTRO MEDIASET CHE APRE LE PORTE ANCHE ALLA SINISTRA INIZIANDO DALLA BERLINGUER , HA TELEFONATO PER UN CHIARIMENTO A MARINA BERLUSCONI ED HA AVUTO UNA PUBBLICA DICHIARAZIONE APPARENTEMENTE CONFORTEVOLE TANTO DA ESAGERARE CON LE INDISCREZIONI FACENDO TRAPELARE "CI ABBIAMO RISO SU'" AGLI ARTICOLI DI GIORNALE RELATIVI AD UNA FIGLIA DEL CAVALIERE FORTEMENTE IRRITATA CON LA PREMIER. A PARTE IL FATTO CHE L'OFFENSIVA ANTI- PROCURA DI FIRENZE RIMANE CON LE INTERROGAZIONI DI TRE DEPUTATI FORZISTI CHE CHIEDONO AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DI INVIARE UN ISPETTORE AD ACCERTARE SE QUEI PM NON ABBIANO VIOLATO , COME GLI INTERROGANTI RITENGONO ABBIA FATTO, I DIRITTI COSTITUZIONALI , APPARE RILEVANTE CHE LA STESSA DICHIARAZIONE BERLUSCONIANA CONFERMI TUTTE LE ACCUSE AI MAGISTRATI E, IN PARTICOLARE, ALLA PROCURA DI FIRENZE DETTAGLIATE NELLA DURISSIMA LETTERA DI MARINA PUBBLICATA SU "IL GIORNALE" E LASCI IN SOSPESO, PER IL FUTURO QUEL CHE INTENDE FARE, OSSIA SCENDERE IN POLITICA LANCIANDO IL VERO EREDE DEL CAVALIERE, OSSIA MATTEO RENZI O NON SOSTENERE PIU' UNA FORZA ITALIA PIENA DI DEBITI E, SOPRATTUTTO, A TRAZIONE MELONIANA . QUINDI BEN DISTANTE DALLA TRADIZIONE LIBERADEMOCRATICA DEL PADRE . E QUI STA IL VERO "GIALLO POLITICO" DI QUESTA STRANA CAMPAGNA ELETTORALE PREMATURA CHE DISTOGLIE CHI DOVREBBE GOVERNARE E DI CHI AVREBBE IL DOVERE DI UN'OPPOSIZIONE DECISA,MA COSTRUTTIVA DALLE RISPETTIVE RESPONSABILITA' DI RISOLVERE I PROBLEMI,SEMPRE PIU' ACUTI COME DIMOSTRANO I DATI REALI E NON STATISTICHE NON DICO DEL TUTTO ADDOMESTICATE, MA TALI DA IGNORARE I NON POCHI ELEMENTI NEGATIVI . SI', LA NOSTRA E' PROPRIO UNA POLITICA MALATA TROPPO DISTANTE DA QUELLA CLASSE DIRIGENTE CHE RICOSTRUI' L'ITALIA

 di Sergio Bindi

"Massimo rispetto e massima stima nei confronti di Giorgia Meloni"  ha scritto nella sua dichiarazione Marina Berlusconi dopo la telefonata della premier per avere da lei chiarimenti. Era scontato , ma le accuse ai magistrati rimangono perchè  , prima di questa conclusione, la presidwnte di Fininvest ha spiegato  che l'"l'unica motivazione " "anzitutto" della lettera" era quello di denunciare,ANZITUTTO COME FIGLIA, LA PERSEGUZIONE GIUDIZIARA SUBITA DA MIO PADRE E IL TENTATIVO DI OPERARE SU DI LUI UNA VERA"DANNATIO MEMORIAE "POI HA AGGIUNTO CHE "ACUNI MEDIA HANNO VOLUTO VEDERE DIETRO A QUESTA LETTERA INTENZIONI CHE NON HO MAI AVUTO,COME MI HANNO INCOMPRESIBILMENTE  ATTRIBUITO REAZIONI  CHE NON HO MAI PROVATO DI FRONTE A COMMENTI DEL PRESIDENTE GIORGIA MELONIPE LA QUALE NUTRO IL MASSIMO RISPETTO E LA MASSIMA STIMA.COSI' STANNO LE COSE.TUTTO IL RESTO SONO STRUMENTALIZZAZIONI FUORI DALLA REALTA'" Ora se ,anzitutto, Marina Berlusconi ha voluto denunciare la persecuzione giudiziaria nei confronti del padre significa : a) che c'è anche un "dopo"  e non specifica quale: b) la Meloni ha fatto una clamorosa marcia indietro, facendola fare anche al ministro della Giustizia Nordio  per evitare lo scontro con la magistratura dalla stessa Meloni iniziato per difendere  la ministra Santanchè e , soprattutto, il suo fidatissimo vice-ministro della Giustizia che un Gip ha portato a processo per violazione di segreto d'ufficio .Era stata la premier a parlare di complotto dei magistrati( sottinteso di sinistra) nei confronti suoi e del suo governo. La durissima lettera sul quotidiano ex-di famiglia della figlia del Cavaliere era un chiarissimo invito alla Meloni di andare avanti con una riforma della giustizia  che tagliasse un pò le unghie a quei magistrati che  con inchieste e sentenze  colpivano i politici ritenuti avversari. E la Marna  anche in una precisazione che, nella sostanza, non precisa affatto  insiste decisamente sulle accuse ai magistrati  parlando addirittura di "dannatio memoriae " nei confronti del padre. In sostanza non vedo affatto  che la premier - come ha fatto trapelare - abbia qualcosa sul quale ridere con i rensulliani decisi ad andare avanti  contro la Procura di Firenze che continua ad infangare un morto per astio politico. Per fortuna il Consiglio Superiore della Magistratura , con grande gaudio  anche di Matteo Renzi che su  quei Pm ha molto  da ridire,  ha già nominato il nuovo capo di quella Procura .