NUOVO DURO ATTACCO FRANCESE ALLA MELONI , IMITATO DALLA VICE-PREMIER SPAGNOLA : LA NOSTRA PREMIER REPLICA :"LO FANNO PER MOTIVI INTERNI, NON MI CI INFILO", MA NON HA COMPRESO CHE L'ATTACCO DI UNA SOCIALISTA E DELLA BIG DEL PARTITO DI MACRON MIRA PROPRIO A LEI PER IMPEDIRE UN SUO ACCORDO CON IL PPE DOVE GIA' LA COMPONENTE TEDESCA BAVARESE HA DETTO NO" ALL'ESTREMA DESTRA". IN QUESTO GIOCO C'E' IN BALLO ANCHE LA CONFERMA O MENO DELLA VON DER LEYEN A PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE .
di Sergio Bindi
Sarà per totale inesperienza internazionale , dimostrata anche da chi la dovrebbe avere come il ministro Fitto e addirittura( credo,comunque, volutamente ) dal ministro degli Esteri Tajani nel difendere la premier , ma la replica della nostra Presidente del Consiglio alle nuove accuse francesi ed alle nuove spagnole da Praga , dove era a colloquio con il premier ceco Fiala, avrà solo fatto sorridere i suoi critici .Si', perchè l'apparente interesse di politica interna colto dalla Meloni, nasconde il vero obiettivo : impedire che Fratelli d'Italia si colleghi con il PPE nelle prossime elezioni europee , portando così, per la prima volta , la destra, che anche per i democristiani bavaresi è estrema destra, nei piani alti dell'Unione Europea .Dietra le quinte c'è inoltre il tema della sostituzione o meno della van der Leyen alla presidenza della Commissione che sta dividendo i tre big del Ppe :il presidente e capogruppo all'europarlamento , il tedesco Weber sostenitore sia della conferma della sua connazionale sia dell'accordo con la Ml : il presidente della Csu,ossia la Dc bavarese, Soeder che , anche in vista delle prossime elezioni bavaresi nelle quali deve mettere una barriera a destra, è decisamente contrario ad un accordo con la Meloni, accordo che il leader della CDu Friedic Merz non esclude sempre per motivi elettorali considerato che i democristiani tedeschi e bavaresi sono all'opposizione e con un accordo con la destra italiana potrebbero farlo a livello nazionale con quella tedesca che è molto estrema, tonando cos' al potere: Merz, comunque, condivide la sostituzione della von der Leyen ritenuto anche da lui troppo di sinistra e troppo ecologista. Il terzo big dc Weber , pur volendo fortissimamente l'accordo con la Meloni e preferendo la conferma della sua connazionale sta avendo anche una carta di riserva per la presidenza dell'Unione con l'attuale presidente dell'europarlamento, la Roberta Metsola, che parla benissimo l'italiano democristiana maltese e non esclude nemmeno dipoter lanciare il suo amico forzista evice-presidente del Ppe Tajani. Per ora si gioca molto a carte scoperte con Merz che dice :" il governo Meloni si sta comportando in maniera piu'ragionevole di quanto avevamo temuto.Al momento non si parla di alleanza di Meloni cn il Ppe" Marcus Soeder è subito intervenuto per dire :" trovo giusto che se ne parli, ma non riesco ad immaginare che la Meloni possa far parte del Ppe o che si possa fare una coalizione con l'estrema destra." Aggiungete che il leader bavarese sta sottilmente mettendo in difficoltà Merz , considerato molto nemmeno nella Cdu ,sperando di essere,alla fine, lui il candidato cancelliere dei due partiti democristiani tedeschi nelle elezioni del 2025.Tutto questo, ovviamente, crea tensioni nel maggior partito europeo che nell'UE è alleato con i socialisti e con i macroniani ,quindi chi non vuole cambiamenti nell'attuale maggioranza ha iniziato la guerriglia nei confronti di una Meloni che se andasse al potere in Europa con i popolari darebbe fiato alle destre ed alle estreme destre dei singoli Paesi che già hanno scalzato , ad esempio, i socialisti e sinistre dal governo in Finlandia, in Svezia e Bulgaria negli ultimi tempi .certo i francesi vanno giu' duri , ha iniziato il ministro dell'Interno Darmain ed ora è sceso in campo il big del partito di Macron Stephane Sèjournè :"l'estrema destra francese prende a modello l'estrema destra italiana .Si deve denunciare la loro inconcretezza e loro impotenza.Meloni fa tanta demagogia sull'immigrazione clandestina, l sua politica è ingiusta, disumana,inefficace" e tanti saluti al portavoce del governo francese che per placare le reazione a quanto detto dal ministro dell'Interno aveva precisato :"non voleva esorcizzare l'Italia" con il nostro responsabile degli Esteri e vice-premier Tajani che si era affrettato a commentare :"hanno capito l'errore" , pur aggiungendo che la precisazione era "debole". Ai francesi si è unita all'attacco alla nostra premier anche la vice-premier e ministro del Lavoro Yolanda Diaz che ha duramente commentato il decreto lavoro:"il governo Meloni ha dimostrato di voler governare contro i lavoratori e le lavoratrici per tenerli nella spazzatura". Credo sia la prima volta che da Paesi alleati ed amici siano venute interferenze così pesanti ed offensive e debbo dire che la premier, da Praga dove è in visita, è venuta una replica contenuta, direi signorile , pur non avendo colto, per inesperienza internazionale, il vero obiettivo di tali accuse.Ha visto, infatti, tutto in chiave di politica interna francese e spagnola: :"evidentemente c'è qualche problema che devono risolvere ,ma non credo sia un problema che hanno con me.Evidente : c'è qualche problema di tenuta di consenso che bisogna affrontare, ma è un problema interno.Non mi ci voglio infilare, capisco le difficoltà" Poi ha aggiunto che probabilmente al G7 incontrerà Macron come normalmente avviene . Il problema,tuttavia, è proprio lei per i socialisti non solo spagnoli, per i macroniani , per i democristiani bavaresi ed una parte non secondaria dei Cdu perchè se andasse al potere in Europa con i popolari cambierebbe la geopolitica e, in parte, la geoeconomia e la socialità dell'Unione con ovvii riflessi in ogni Paese con una grande espansione del sovranismo che già ha mandato a casa ,in Europa, qualche governo socialista.
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