IL G7 HA AUMENTATO LE SANZIONI ALLA RUSSIA AMMONENDO CINA, INDIA ED ALTRI PAESI A NON AIUTARE MOSCA .PECHINO RISPONDE PICCHE ADDIRITTURA INTENSIFIANDO LA COLLABORAZIONE CON PUTIN ED OSPITANDO ( IN CONTEMPORANEAAL G7)NEL FORUM ECONOMICO DI SHANGHAI IL PREMIER RUSSO MIKAIL MISITUSTIN (SANZIONATO DA USA ED UE ) E NUMEROSI IMPRENDITORI RUSSI( ANCH'ESSI TUTTI SANZIONATI) . E, DEL RESTO, COME PUO' IL G7 DETTAR LEGGE A GRANDI POTENZE SULLE SANZIONI QUANDO UN BIG-APPARTENENTE ALLA NATO COME LA TURCHIA NON LE APPLICA?
di Serio Bindi
Il solito Soltenberg, segretario della generale della Nato esulta per le conclusioni del G7 , autorevoli( si fa per dire) commentatori di casa nostra in odor di superatlantismo scrivono di decisioni importanti anche per il monito ad una serie di grandi Paesi, ad iniziare dalla Cina, perchè la smettano di aiutare Mosca altrimenti andranno incontro a guai chiamati sanzioni , insomma è tutto un peana con i vecchi jet F16, da noi dismessi da tempo, che andranno a Kiev, ma non ora perchè manca il sì finale all'invio da parte di Biden. Direte : Pechino si sarà spaventata, come l'India o il Brasile o il Sudafrica ed i Paesi arabi , e smetteranno di aiutare ,in vari modi, la Russia: No, proprio no, Xi Janping sta dando l'esempio addirittura intensificando gli accordi con Mosca , dove lunedì arriverà e vi resterà per ben 8 giorni per colloqui con il suo omologo russo Patroshev Borrell addirittura Chen Wenqing responsabile ,nel Politburo cinese, della supervisione per la polizia e l'intelligence ,mentre il premier russo Mishnstin prosegue la sua visita ( vedrà anche Xi)firmando accordi per una maggiore cooperazione nei settori dell'energia, delle infrastrutture e dell'agricoltura ,oltre a formalizzare una serie di intese bilaterali delle quali non si conoscono i dettagli.Di certo c'è che, alla barba delle sanzioni occidentali,le esportazioni cinesi in Russia sono aumentate rispetto all'anno scorso del 15 per cento per un totale di 9,6 miliardi di dollari e sono in continuo incremento, mentre le forniture di energia russa a Pechino sono salite del 40%. Dunque, i legami tra i due Paesi si stanno rafforzando come ammette il responsabile della politica estera dell'UE Borrell , retourn dal G7 , vedendo che il vero pericolo per l'Europa non viene da Mosca, ma da Pechino come ritiene anche il presidente americano alle prese con l'emergenza economica perchè non riesce a concludere la trattativa con i repubblicani per avere il sì sull'ìnnalzamento del tetto del debito unica misura per evitare il default egli Stati Uniti. Il problema è che lo speaker MacCarthy ha alzato le condizioni soprattutto ora che è sceso in campo a contendere a Trump la candidatura a presidente il battagliero governatore della Florida, l'oriundo italiano Ron DeSantis che, piu' volte, è intervenuto per criticare duramente Biden per le costose forniture di armi agli ucraini. Secondo alcuni spifferi di Washington tra le richieste repubblicane ci sarebbe un impegno concreto della Casa Bianca verso una trattativa ( sollecitata anche dal Pentagono) , costringendo Zelensky a piu' miti consigli per favorire la pace. E',in conclusione tutto in essere ,ma il presidente Biden dovrà decidersi entro la fine del mese e non puo' ritenere che ,alla fine ,il big repubblicano ceda anche se ha detto che il default sarebbe una tragedia Si' perchè a rimetterci sarebbero, certo, gli States e tutta l'economia mondiale, ma il sogno di Biden per la rielezione sparirebbe clamorosamente. Credo, in sostanza, che si troverà un compromesso e potrebbe davvero portare alla pace nel cuore dell'Europa. Auguriamocelo |
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