LA SCHLEIN SPOSTA IL PD MOLTO A SINISTRA : DURE REAZIONI CRITICHE NON SOLO DI RIFORMISTI E CATTOLICI , MA ANCHE DI EX-COMUNISTI
di Sergio Bindi
Non ci sono ancora annunci di scissione, a parte isolate dichiarazioni, ma il clina è questa nel Pd dopo le scelte, molto a sinistra, della Schlein per la segreteria duramente criticate dalla corrente di Guerini Base Riformista e dai cattolici ma anche da ex-Pci con persino l'ex-segretario dem Piero Fassino estremamente ""perplesso",mentre contestano il metodo e la loro esclusione Paola De Michelis e Gianni Cuperlo , giunti terza e quarto nelle primarie, con la prima che dice chiaro e tondo che nella nuova segreteria "c'è molto movimentismo e poco partito" e che "i cattolici non sono rappresentati" L'esclusione,poi, del secondo, che è stato anche presidente del Pd, ha provocato la reazione,a sinistra dem, del consigliere regionale della Lombardia Marco Carra ,per il quale " è stato un errore che privare la nostra segreteria di uno dei dirigenti piu' autorevoli ed apprezzati che il partito oggi esprime".A reagire criticamente persino uno degli esponenti dell'area Bonaccini come Alessia Morani :"mi aspettavo una segreteria piu' aderente al risultato articolato del Congresso in cui la base degli iscritti ha scelto Bonaccini e quella delle primarie Schlein." Ovviamente l'affondo maggiore è venuto da Base Riformista con un big come il senatore e membro del Copasir( nella gestione Letta era responsabile della sicurezza),il quale innanzitutto ha precisato che "il Pd è l'unico partito che ha resistito alla personalizzazione al punto che Veltroni e Renzi hanno subito delle scissioni.Non è chiaro quale ruolo attribuiamo al Pd.I problemi non si risolvono con la genericità dell'artificio retorico ed un partito movimento rischia di svanire in fretta La novità della proposta non basta, serve la solidità dell'azione ." Poi ha affondato il coltello nella piaga della difficoltà per la segretaria di dire qualcosa su temi cruciali come la difesa,la sicurezza ,gli interni e l'intelligence , sottolineando :" in segreteria la casella è rimasta vuota ,ma non possiamo pensare che queste questioni siano prerogative della destra" Non è, questa un'accusa di poco conto anche perchè è collegata alle incertezze della leader dem sull'invio delle armi a Kiev : avrebbe tanta voglia di dire che è un errore , se si vuole la pace,a proseguire nell'invio ( come sostengono i grillini ) ma sa bene che scatenerebbe un putiferio anche sui suoi sostenitori ad iniziare dalla potente corrente di Franceschini, ma una posizione dovrà ,comunque, assumere definitivamente come dovrà farlo per il termovalizzatore che il sindaco dem di Roma Gualtieri intende portare avanti e che la titolare dell'ambiente, nella nuova segreteria dem ,Annalisa Corrado , totalmente contrria all'incnitore romano tanto da aver firmato un appello contr,accusandoil sindaco di Roma di sostenete "false notizie" sull'utilità e necessità dell'opera: In sostanza non sono tempi facili per laSchkein che s'è presa qualche giorno di riposo e domani sarà di nuovo sulla scena : ascolterà le critiche per rimediare o, come sempre,tirerà avanti, privilegiando i suoi fedelissimi come Igor Taruffi e Marta Bonafoni da pochissimo iscritti al Pd. Il piu' imbarazzato mi pare il Presidente Bonaccini che, rispondendo ad una domanda di Giovanna Vitala per2 La Repubblica - Nel Pd c'è ancora spazio per riformisti e cattolici - ha risposto:" LA MIA PROPOSTA AL cONGRESSO AVEVA COME BASE PROPRIO IL RIFORMISMO ED IL PLURALISMO DELLE CULTURE,INSIEME ALLA VOCAZIONE MAGGIORITARIA.FARLI VIVERE NEL PD E' UNA RESPONSABILITA' CHE SENTO PERCHE' SENZA NON SAREBBE IL PD.E PURE PER QUESTO CHE HO ACCETTATO UNA GESTIONE UNITARIA" Forse il Presidente dem dovrebbe rileggersi gli articoli pubblicati dai quotidiani a Pasqua e l'intervista dell'ex-presidente dei senatori dem Marcucci (Base Riformista) secondo il quale il Pd della Schlein segue la strategia di Bettini sempre piu' a sinistra e non sopporta i liberaldemocratici,i quali se continua cosi'"giorno dopo giorno" non possono "che guardare altrove e non vedo alternative rispetto al Terzo Polo" che , aggiungo io, ha continue fibrillazioni tra Calenda e Renzi , ma alla fine troveranno un'intesa partendo, come vuole il presidente di Italia Viva , dal territorio ,dove i renziani sono piu' forti , non a caso hanno preso piu' parlamentari di Azione e 2 consiglieri su 3 in Lombardia e 2 su 2 nel Lazio, mentre Base Riformista è quasi tutta composta da ex-reanziani a partire proprio da Marcucci che nella già citata intervista ha ricordato "l'amicizia con Renzi c'è ed anche una certa sintonia" ,quell'amicizia che lega, guarda caso, anche Bonaccini all'ex-premier, per ilquale fece la campagna elettorale che porto l'allora sindaco di Firenze a vincere le primarie per la segreteria dem. Stai a vedere che i vecchi amici rischiano ritrovarsi insieme e non sarebbe una brutta notizia perchè, magari, potremmo ritrovarci con un grande centro alleato di una sinistra moderata capace di far tornare alle urne gli italiani.
Commenti
Posta un commento