LA LEGA.FEDRIGA TRIONFANO IN FRIULI VENEZIA GIULIA (QUASI DOPPIATA FRATELLI D'ITALIA) E SONO GUAI PER LA MELONI CON SALVINI CHE FA LA VOCE GROSSA , FACENDO "SPARARE" ANCHE IL SUO CAPO DEI DEPUTATI MOLINARI
di Sergio Bindi
Era prevista la conferma di Massimiliano Fedriga a presidente del Friuli Venezia Giulia, ma non che la Lega e la lista del governatore quasi prendessero il doppio dei voti di Fratelli d'Italia che nelle recentissime elezioni politiche aveva ottenuto il 32% con i leghisti ridotti all'11% . Il ribaltamento avvenuto ,certo anche grazie alla buona amministrazione di Fedriga -che è anche presidente della Conteferenza dei Presidenti delle Region , non è una buona notizia per la Meloni perchè rafforza la strategia di Salvini , ormai all'offensiva su vari fronti nei confronti della premier, al puntoche ha fatto muovere un pesante attacco al governo sul Pnrr al suo capogruppo alla Camera Molinari . Merita di leggere attentamente questo attacco per i vari significati che potrebbe avere :" Giorgia Meloni ha già rassicuratao sulle paure relative al blocco della terza trance del Pnrr, paure immotivate ", il ritardo è stato precisato che è dovuto " a probemi tecnici, ma i soldinon sono a rischio."Poi Molinari , dopo questa preness, ha aggiunto la prima stoccatta:"ho parlatocon molti sindcai dicomuni piccoli e i problemi sono numerosi: HA SENSO INDEBITARSI CON L'UE ER FARE COSE CHE NON SERVONO ? GIUSTO,QUINDI, RIDISCUTERE IL PIANO CON LA COMMISSIONE EUROPEA , O SICAMBIA DESTINAZIONE DI FONDI O SPNDERLI A CASO NON HA SENSO.FORSE SAREBBE IL CASO DI VALUTARE DI RINUNCIARE AD UNA PARTE DEI FONDI IN DEBITO .HA FATTO BENE IL MINISTRO FITTO A FARE UN RAGIONAMENTO SERIO SUI PROGETTI DA REALIZZARE PERCHE',PENSANDO SOPRATTUTTO ALLE GRANDI OPERE,ALCUNE SONO IMPOSSIBILI DA REALIZZARE ENTRO IL 2026 A CAUSA DELLA BUROCRAZIA E DELLA MANCANZA DI PERSONALE IL NUOVO DECRETO PNRR COMUNQUE PREVEDE NUOVE PROCEDURE DI SBRUROCATIZZAZIONE .IL PROBLEMA SONO I VINCOLI DI SPES ED OCCORRE CHIEDERCI SE SERVE IMPEGNARETANTI FONDI IN CERTE PARTITE". Ecco, dunque, un attacco in piena regola e subito il nuovo capogruppo pd al Senato Bocia, braccio destro della Schlein, ha preso lo spunto per dire :" da giorni assistiamo su giornali e Tv a cotinui scaricabarili sulle responsabilità dei ritardi del Pnrr: E oggi si aggiunge le AMBIGUE E GRAVI PAROLE EL CAPOGRUPPO DELLA LEGA MOLINARI.L'UNICA COSA CHE NON POSSIAMO FARE E' RISCHIARE DI PERDERE IL TRENO DI QUELLE RISORSE DECISIVE PER LA NOSTRA CRESCITA ED IL NOSTRO SVILUPPO......QUELLO CHE NON E' TOLLERBILE E' ACCUMULARE ULTERIORE RITARDI .SU QUESTO SAREMO DURI E PRETENDIAMO RISPOSTE CHIARE ." e la risposta è venutA subito dalla Meloni che dice anche secco "no" all'esponente leghista :" NON PRENDO IN CONSIDERAZIONE L'IPOTESI DI PERDERE LE RISORSE DEL PNRR.PRENDO IN CONSIDERAZIONE L'IPOTESIDK DI FARLO ARRIVARE A TERRA IN MANIERA EFFICACE.COMPLESSIVAMENTE IL CLIMA DI COLLABORAZIONE CON L'eUROPA E' OTTIMO.NON SONO PREOCCUPATA DEI RITARDI SUL PNRR.STIAMO LAVORANDO MOLTO, ,MA NON MI CONVINCE MOLTO LA RICOSTRUZIONE ALLARMISTICA" l'EVIDENTE RIFERIMENTO E', SOPRATUTTO, ALL'OPPOSIZIONE, MA E' ANCHE DIRETTA ALLA LEGA ED A CHI, COME L'EX-PRESIDENTE DEL SENATO PERA, RIELETTO SENATORE NELLA LISTE MELONIANE, SI LAMETA PUBBLICAMENTE CHE NON ESISTA UN'0"AGENDA MELONI SULLE RIFORME". Inoltre non è certo allarmismo quello del Presidente Mattarela cheha tenuto la premier per oltre due ore a colazione, parlando sopratutto del Pnrr , nè quellodel ministro Fìtto che ha richiamato tutti i suoi colleghi ad impegnarsi di piu' nell'attuazionedel Piano.I ritardi sono evidenti, la ricerca di altri capi espiatori, prima Draghi, poi al coro di reazioni, Conte sono divagazioni e la realtà che non solo Salvini e Molinari, ma la stessa Meloni vorrebbe una rinegazione con Bruxelles e questo non facilita una necessaria rapida soluzionedel problema. E' vero che la guerra in Ucraina , con le sue conseguenza, ha cambiatola situazione rispetto all'epoca nel quale il Piano fu scritto dal nostro governo ed approvato a Bruxelles, ma a questo la premier doveva pensarci fin dal suo insediamento invece di varare provvedimenti chiaramente identitari della sua parte politica e l'UE ci ha dato un altro mese di tempo che andrebbe impiegato bene anche con un patto con l'opposizione invece di correre dietro alle polemiche ed agli alterni umori di Salvini:
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