IL DUPLICE ASSALTO DI SALVINI ALLA MELONI (E SUL 25 APRILE CI SI METTE SULLE ORME SALVINIANE ANCHE FORZA ITALIA )
di Sergio Bindi
E' sempre piu' teso il rapporto tra la Meloni e lo certifica anche il titolo odierno del quotidiano berlusconiano "Il Giornale" :Migranti,balneari,Pnrr gelo Meloni-Salvini sui fronti caldi con l'Ue" , aggiungendo in fondo all'articolo "i dossier su cui si è acuita la tensione tra i due leader sempre piu' lontani fra loro". A sua volta "La Repubblica" ,a sua volta, titola :"Salvini alza il tiro sul decreto Cutro.L'ira della premier "Pianta bandierine" , mentre "La Stampa mette l'accento su la "Meloni e gli imbarazzi del 25 aprile Forza Italia si smarca : noi in piazza" e qualche forzista vorrebbe addirittura votare la mozione del centrosinistra nella quale si chiede di rispettare " la verità storica ed il 25 aprile ", quella verità richiamata ieri dal Presidente Mattarella ad Auschwitz : "Fascisti complici dei nazisti .Razzismo ed indifferenza sono in agguato". L'imbarazzo meloniano è, così, ulteriormente sfruttato da Salvini che ha detto:" io sarò in piazza a Pavia cosi' come o fatto ogni anno .C'ero anche quando mi fischiavano" , aggiungendo "il 25 aprile deve unire come il 1° maggio", mentre l'ordine di scuderia ai parlamentari berlusconiani è"partecipate a cortei e celebrazioni " come farà l'ex-capogruppo Alessandro Cattaneo che ha annunciato che andrà alla manifestazione di Pavia come ha fatto ogni anno, di fatto imitando Salvini che come i forzisti intende distinguersi dai meloniani . Non è detto, tuttavia, che la premier incassi così pacificamente il duplice attacco salviniano , preparando magari un gesto a sorpresa con una visita ad un luogo simbolico dell'antifascismo , imitando il Berlusconi del 2011 ed il suo discorso ad Onna. "La Stampa, che pur riporta alcune voci che vengono anche da Palazzo Chigi, ritiene, però, chela "meloni non voglia "darla vinta a chi crede di doverle dare delle patenti di "presentabilità democratica" , spiegando che la legittimazione le viene dalle urne e non dai suoi avversari di sinistra" Inoltre , "ogni apertura sarebbe comunque giudicata insufficiente dai suoi critici", quindi meglio evitare, melio lasciar la piazza alla Schlein in compagna del leader Cgil Landini ,una Schlein s'è presa uno schiaffone del nuovo sindaco di Udine De Toni che ai commenti di alcuni "giornaloni" sul successo della nuova segretaria dem esultante per la vittoria ha duramente replicato :"ma quale effetto Schlein ! A Udine ha vinto il mio progetto: io ho messo insieme dalTerzo Polo a Rifondazione.Il Pd non ha aumentato i voti , c'è stato l'effetto di una coalizione extralarge" ma una coalizione di centrosinistra è tutta da costruire perchè parliamo di partiti che sono andati divisi alle elezioni ed oggi credo sia difficile partire da uno dei loro leader.La mia era una candidatura civica, non appartenevo a nessuno e questo mi ha favorito.I leader di oggi non possono ambire a fare i fondatori".Prendere e portare a casa( come dicono in Toscana) per chi ha guidato alla vittoria di un inesistente centrosinistra !
Commenti
Posta un commento