CALENDA SI ISOLA DA SOLO E BOCCIA LA PROPOSTA DELLA SUA PRESIDENTE CARFAGNA PERCHE' DICE NO AD UNA COALIZIONE CENTRISTA E RIFORMISTA COMPRENDENTE ITALIA VIVA CHE PIACE , OLTRE AI RENZIANI E AD ALCUNI BIG CALENDIANI,SIA A +-EUROPA ED AI LIBERALI EUROPEI DEL SENATORE MARCUCCI . RENZI, INTANTO, SI STA MUOVENDO A TUTTO CAMPO E SI FANNO SEMPRE PIU'INSISTENTI LE VOCI CHE LO INDICANO COME IL VERO EREDE INDICATO DA BERLUSCONI
di Sergio Bindi
Mi pare che Carlo Calenda stia commettendo un errore dopo l'altro ,fuorviato dal suo ego che lo fa ritenere un leader indiscusso e non sostituibile: Cosi' , nell'ira cieca contro Matteo Renzi, accusato di tutti i mali( clamorosamente dimenticando l'ieri ed il recentissimo passato delle molte nomine datagli dall'ex-premier ) non solo ha mandato in frantumi il Terzo Polo , ma addirittura di fatto boccia la proposta della sua presidente Mara Carfagna che ha proposto ,per salvare la situazione , la costruzione di "UNA COALIzIONE DELLE FORZE DI CENTRO,RIFORMISTE, EURPEISTE E LIERALI CHE SI ALLEANO FRALOROSENZA RINUNCIARE AI PROPRI SIMBOLI ,AI PROPRI LEDER,ALLE PROPRIE IDENTITA'"La Carfagna aveva in premessa sottolineato che il"partito unico (voluto da Calenda-ndr) è stato un errore " perchè" ci ha privato di percorrere l'unica strada percorribile", appunto la coalizione che ha avuto un vasto coro di consensi ad iniziare da big azionisti come la Gelmini ed Enrico Costa , proseguendo con la capogruppo al Senato di Italia Viva Raffaella Paita,imitata , dal suo collega dlla Camera Davide Faraone e dal suo compagno di partito Luigi Marattin che avrebbe potuto candidarsi come segretario del partito unico in concorrenza con Calenda che s'era fortemente preoccupato ed irritato per questo, mentre Andrea Marcucci (amico personale di Renzi) ex-capogruppo dei senatori dem,uscito dal Pd per la Schlein segretaria, e leader dei "liberali europei" s'era detto entusiasta dell'idea carfagnana ,con questa dichiarazione :" se il progetto di partito unico tra Azione ed Italia Viva è fallito ,non sono venute meno le ragioni politiche che lo rendono necessario :: europeismo,garantismo e riformismo:Per non buttar via tutto sarebbe di buon senso ripartire con una federazione che tenga insieme Italia Viva ed Azione, i liberali europei e chiunque sia interessato : un cantiere aperto e veramente inclusivo con altri perchè QUELLO CHE CI PROPONE MARA CARFAGNA IN VISTA DELLE ELEZIONI EUROPEE PUO' ESSERELA STRADA GIUSTA . LE PLAUDO" Maria Elena Boschi cooemta positivamente questa dichiarazione :"mi pare molto saggia la proposta di Marcucci" come entusiasti del progetto della Carfagna si son dimostrati i renziani Elena Bonetti ed Ettore Rosato , mentre la Bonino co-leader di +Europa apprezza,ma spara sul leader di Azione :"non ci possono essere due galli in un pollaio:Calenda è l'uomo dei voltafaccia e di lui non ci si fida piu?" E "lui" non aveva ancora gelato la sua presidente ed i cori a favore della coalizione come ha fatto poche ore dopo , facendo finta di approvare la proposta della Carfagna, ma di fatto affossandola o, almeno, ritenendo di farlo : "CONDIVIDO AL 100% QUELLO CHE HA DETTO MARA ,MA LA FEDERAZIONE CON ITALIA VIVA E' STATA SCIOLTA E NON VERRA' RESUSCITATA:SONO VENUTI MENO I PRESUPPOSTI DI FIDUCIA DOPO LE AZIONI DI QUESTI MESI DI RENZI E BOSCHI .IL PROGETTO DI AZIONE VA AVANTI CON L'OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN POLO RIFORMISTA LIBERALE E POPOLARE CON CHI SERIAMENTE E LEALMENTE CI VORRA' STARE." DUNQUE NESSUNA ALLEANZA ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE CON ITALIA VIVA E COSA ACCADRA' NELLE AMMINISTRATIVE E CON I GRUPPI COMUNI IN PARLAMENTO ? SE QUELLO DI CALENDA NON E' UN SUICIDIO POLITICO POCO CI MANCA PERCHE' SI ILLUDE NON SOLO DI TENER UNITA AZIONE,MA ADDIRITTURA DI ATTINGERE TRA LE FILA DI ITALIA VIVA,FORZA ITALIA E I RIFORMISTI DEL PD CHE GJUARDANO IN TUTT'ALTRA DIREZIONE E DALLA DICHIARAZIONE DELLA BONINO NON MI PARE CHE +EUROPA VOGLIA ALLEARSI CON L'AZIONE CALENDIANA CHE PROBABILMENTE PERDERA' PEZZI SE IL LEADER, NEL SUO SMISURATO EGO, INSISTERA' NEL SUICIDIO POLITICO. Renzi, comunque, non pare preoccuparsi delle uscite calendiane , dicendosi pronto " al confronto con tutti sulle idee, non attaccherò mai nessuno sul piano personale o con toni giustizialisti ,vedrete che il tempo sarà galantuomo anche questa volta." Qualche sassolino se l'era tolto l'altro giorno dicendo :"in queste ore Calenda sta continuando ad attaccarmi sul piano personale: Sono post e tweet tipicidei grillini,non dei liberaldemocratici.Tuttavia non replicherò SE SONO OGGI UN MOSTRO LO ERO ANCHE 6 MESI FA QUANDO C'ERA BISOGNO DEL SIMBOLO D'ITALIA VIVA PER PRESENTARE LE LISTE:SE SONO UN MOSTRO OGGI LO ERO ANCHE QUANDO HO SOSTENUTO CALENDA COME LEADER DEL TERZO POLO, COME SINDACO DI ROMA, COME MEMBRO DEL PARLAMENTO EUROPEO O QUANDO L'HO NOMINATO VICEMINISTRO, AMBACIATORE E MINISTRO." Sono, queste, sottolineature che colpiscono nel segno e, probabilmente, innervosiscono ancor piu' il leader di Azione che avrà accontentato i suoi ultrà, ma dovrà fare i conti con coloro che erano pronti a sostituire il partito unico con la coalizione come proposto alla Carfagna che i renziani avevano indicato come possibile leader della comune formazione politica. L'ex-premier, comunque va avanti :"tra ottobre e novembre - ha annunciato - faremo i congressi democratici dal basso che volevamo proporre anche per il partito unico.Li faremo perchè non possiamo decidere a Roma chi deve fare il segretario di una regione o di una provincia:Devono decidere gli iscritti E in due giorni abbiamo registrato un aumento di duemila iscritti, solo nel week end :fantastico": Nel contempo sta cercando di avere altri due senatori in modo da fare un gruppo autonomo ed infliggere a Calenda anche l'ingresso dei suoi nel gruppo misto ,avendo anche minori risorse e benefici.Tutto questo, mentre rimane l'interrogativo : cosa faranno la Carfagna e gli altri azionisti che speravano almeno nella coalizione con Italia Viva ?
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