PARTITA DALLA FARNESINA UN'OFFENSIVA CONTRO GLI ORIUNDI CHE RICHIEDONO LA CITTADINANZA ITALIANA .NE SA QUALCOSA IL MINISTRO TAJANI E FRATELLI D'ITALIA, EREDE DEL MSI CHE INSIEME ALLA DC QUELLA LEGGE ( SOLO DA AGGIORNARE E MIGLIORARE) VOLLERO ED ORA DURAMENTE CONTESTATA DAL MINISTRO DEGLI ESTERI , PERCHE' TACE ?
di Sergio Bindi
Torna all'improvviso, come una tempesta, il tema degli italiani all'estero e degli oriundi che possono recuperare la cittadinanza italiana ed è proprio il ministero degli Esteri a provocarla in modo oltretutto impersonale, con articolate dichiarazioni a "La Repubblica" , di fatto addirittura esprimendo maggior preoccupazione per l'ondata di richieste che giungno soprattutto dall'America Latina rispetto a quella degli immigrati.I termini usati dalla Farnesina ( nessun nome preciso riportato dal quotidiano , solo una generica,ma identificabile, definizione ) che indirettamente chiama in causa il ministro Tajani e la stessa premier Meloni da sempre sostenitrice degli italiani all'estero, oggi giunti sopra ai 6 milioni , e tale da apprezzare i molti milioni di oriundi che hanno contribuito a diffondere il made Italy ed hanno mantenuto i legami con l'Italia grazie alle migliaia di associazioni ,di giornali spesso editi in lingua italiana senza dimenticare il concreto e massiccio aiuto economico-finanziario offerto per la riostruzione italiane nell'ultimo dopoguerra.In sostanza la Farnesina ha lanciato l'allarme per i milioni di oriundi che dal Sudamerica potrebbero richiedere il riconoscimento della cittdinanza italiana, ad esempio in Brasile le richieste sono di 50 mila all'anno( 54500 nel 2022), compresi i figli dellex-presidente Bolsonaro e le liste di attesa nei consolati sono adiirittura in Brasile di 11 anni a San Paolo , di 8 a Porto Alegre ,di 4 a Brasilia e solo alcuni mesi a Rio. Per la verità il ministero degli esteri dovrebbe chiarire perchè ha chiuso molti consolati proprio in America Latina , dove ,comunque, vivono già(dati all'1-1-2022) 903 mila italiani con passaporto in Argentina, 527 900 in Brasile , 108 693 in Uruguay, 106.066 in Venezuela, 64.075 in Cile, 35.951 in Peru', 21 876 in Colombia e gruppi minori in altri Paesi facendo raggiungere in America centro-meridionale la rispettabile cifra di 1.870.032 italiani. Secondo la Farnesina gli argentini che potrebbero vantare ascendenze italiane sono tra i 20 ed i 30 milioni, i Brasiliani 32 milioni(il 15% della popolazione complessiva) e precisa : " tanti stranieri anzichè richiedere la cittadinanza per via amministrativa a Consolati e Comuni si rivolgonodirettamente al giudice in Italia per vedere riconosciuta la cittadinanza per via giudiziaria, fatto che determina la formazione di una grve mole di contenzioso:Si stimano migliaia di ricorsi pendenti presso i tribunali in tutta Italia." Questo preoccupa ilMinistero degli Esteri anche per le spese di giudizio che lo Stato sara' chiaamato a pagare perchè "le disposizioni legislative in vigore consentono la potenziale richiesta di domande di cittadinanza da parte di milioni di persone" Ma perchè così tante possibili richieste ? La risposta ministeriale è a)per alcuni fattori di motivazione economici per la crisi nei Paesi di residenza, di "status" , ossia per avere un passaporto europeo con facilita' di viaggi specie negli Stati Uniti : si ottiene l'esenzione del visto per soggiorni turistici ;b) soprattutto per "la legge 91/92 che non prevede limiti generazionali alla linea di trasmissione della cittadianza italiana iure sanguinis per i cittadini trasferiti all'estero già da varie generazioni e neppure richiede la conoscenza della lingua italiana:" Secondo la Farnesina questo sipresta anche a truffe con il "turismo di cittadinanza" , ossia con i molti che " per accelerare l'iter della richiesta stabiliscono temporanemente la loro residenza in Italia al solo fine di ottenere il rcnoscimento del loro status civitatis." In sostnza secondo la Farnesina "i riconoscimenti di cittadinanza sono in larga parte richiesti da discendenti lontani di cittadini italiani , mentre "si dissolve sempre e nel tempo il legame con l'Italia": Questo, in realtà, è tutto da dimostrare anche perchè la realtà appare ben diversa grazie all' attività degli oriundi proprio in America Latina grazie anche alla vasta presenza di religiose e religiosi italiani e delle loro congregazioni. Che occorra una revisione dell'attuale legislazione in materia non v'è dubbio, ma solo per porre alcune necessarie limitazioni nell'andare troppo indietro nel tempo e non vorrei che questo improvviso allarmismo nasconda in qualcuno un dietro-pensiero rtenendo i possibili nuovi italiani non della propria parte politica.Un tempo si riteneva , durante le discussioni per consentire agli italiani all'estero di rimanere nei Paesi di residenza per votare nelle elezioni politiche, che questo fosse a vantaggio dell'allora etrema destra rapprsentata dal Msi,soprattutto nell'America Latina. Quando si andò a votare , come prima iniziativa, per il Consiglio Generale degli Italiani all'estero ci si accorse che su 22 eletti in Sudamerica solo 2 erano del Mis, 3 del Psi, 1 del Pci e tuti gli altri della Dc. In Italia abbiamo bisogno di qualificate nuove forze lavoro e , pur aprendoci ad apporti diversi,non sarebbe opportuno considerare chi ha radici italiane , potenziando anche i consolati per eliminare lo scandalo delle liste di attesa addirittura per 11anni ?
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