LA DIFFICILE SFIDA DELLA SEGRETARIA PD SCHLEIN
di Sergio Bindi
Ora sono soprattutto applausi, pur con qualche mugugno, per la nuova segretaria dem Elly Schlein (vincitrice a sopresa e grazie , secondo il senatore Cottarelli ed alcuni sondaggisti , ai voti grillini nelle primarie) , ma ora viene il difficile se vuol davvero realizzare la sfida che ha lanciato sia a "capi bastoni" e "cacicchi" , ancora presenti in Direzione ; sia con un programma di sinistra-sinistra che ha rianimato gli ex-compagni e lascia poco spazio ai riformisti,figuriamoci ai cattolici ,pur necessari per un partito che deve mantenere la sua ala moderata se vuole essere centrale nello scheramento politico.Pare quasi la quadratura del cerchio anche se la partenza , grazie alla generosità dello sconfitto,ma vincitore tra gli iscritti Stefano Bonaccini che con il suo "è il tempo di unire,indossiamo tutti la stessa maglietta" ha accettato di fare il presidente dei dem, aggiungendo :"non mi sento nè minoranza, nè opposizione.Il PD è casa mia". E , nel primo importante step, ossia l'elezione della nuova Direzione , il presidente della Regione Emilia-Romagna( Elly era la sua vice) è riuscito nel suo intento: Ora c'è la non facile controprova della nomina della segreteria e dei capigruppo , secondo " Il Corriere della Sera" c'è l'intesa per una lista unitaria che, tuttavia, trova resistenze nei due fronti interni anche se il leader di Base Riformista l'ex-ministro Lorenzo Guerini, che preferirebbe rimanere fuori, ha detto ai suoi "alla fine la decisione spetta a Stefano ", ossia a Bonaccini che ha già deciso :"la segreteria unitaria è una strada percorribile ed io la preferisco" ed è pronto ad entravi anche lui per determinare quella pacificazione che può,almeno al momento, evitare rotture.Per questo ha anche detto :" si lavorerà perchè i cattolici, che sono tanti nel Pd ,sicontinuino a sentire a casa loro ":Non sarà semplice , ma il presidente dem è convinto che si possa trovare una" mediazione unitaria anche sui temi etici." Sarà ora interessnte vedere che deleghe la segretaria darà a Bonaccini : se sono pesanti e con una vice-segretaria riformista come l'europarlamentare Pina Picierno che dovrebbe affiancare in questo ruolo il fedelissimo di Elly Marco Furfaro,mentre già le due vice del Presidente sono due fedelissime : Chiara Gribaudo e Loredana Capone. Intanto, però, capibastone e cacicchi che la segretaria ha fustigato ed intende eliminare sono tutti entrati in Direzione e vedremo come andrà a finire con la segreteria, mentre per i presidenti dei gruppi è scontato Boccia,vero braccio destra di Elly anche per le nomine,andrà al Senato, mentre alla bonacciniana Bonafè toccherebbe la Camera. Per la maggioranza interna si fanno i nomi di Marco Sarracino all'organizzazione, Antonio Misiani all'Economia, l'ex-sindaco di Crema Stefania Bonaldi agli Enti Locali . C'è anche chi prevede un colpo di scena con la Schlein che inserisce anche esterni , ma credo sarebbero al massimo eccezioni perchè la segretaria deve fare i conti con una situazione interna che, al di là degli applausi di circostanza, è di grande tensione su varifronti ,comprese alleanze ed Ucraina. Il Terzo Polo che si sta facendo partito unico è li' pronto a sfruttare a proprio vantaggio il forte malumore dei riformisti dem ed ogni errore del vertice Pd . Non sono senza significato alcune dichiarazioni ad iniziare da quella dell'ex-ministro ,ex-capogruppo ed ex-dc Graziano Del Rio ( c'è preoccupazione fra i cattolici è inutile negarlo.Ma non devono esserci pregiudizi", come dire : aspettiamo di vedere cosa succede, mentre anche la Paola De Micheli, che aveva concorso alle primarie,ammette :"un problema lo abbiamo con il mondocattolico. I disagi di alcuni non vanno sottovalutati e trattati in maniera di quartiere." E come reagiranno,inoltre, alle imposizioni dall'alto i gruppi parlamentari dove comandano "cacicchi" e "capibastone" ?
Commenti
Posta un commento