VITTORIA DI PIRRO PER IL CENTRODESTRA ( CON UN'ASTENSIONE DALLE URNE MAI VISTO IN ITALIA), MENTRE BERLUSCONI SCUOTE IL GOVERNO SULL'UCRAINA E I LOMBARDI-LAZIALI DANNO, NELLE DUE ELEZIONI EGIONALI, UNA DURA LEZIONE A TUTTI I PARTITI.LA ASCOLTERNNO I NOSTRI POLITICI ? I
di Sergio Bindi
Lombardi e laziali hanno intepretato ,nelle due elezioni regionali, lo stato d'animo degli italiani , dando una durissima lezione a tutti i partiti con un'astensionimo dalle urne che non aveva eguali :37,2 i votanti nel Lazio, 41,6 in Lombardia. Sono dati che parlano chiaro sulla distanza che oggi esiste tra i cittadini ed i nostri politici. Esulta il centrodestra per una vittoria che gli consente di strappare alla sinistra la regione laziale ,è, comunque, una vittoria di Pirro considerato il numero dei votanti ed il fatto chegli elettisiano tutti di netta minoranza. Ovviamente la Meloni parla di governo ora piu' forte ed il suo Fratelli d'Italia va sulle tv , con l'onorevole Donzelli (che, forse, farebbe meglio a riflettere sull'errore di aver divulgato documenti "sensibili" e "non divulgabili" lui che è vice-presidente del Copasir, la commissione parlamentare che vigila sui servizi segreti ), ovviamente a declamare il grande balzo avanti del partito rispetto alle precedenti regionali , un fatto inconfutabile se si ignora i troppi assenti dalle urne. Con i risultati di oggi i meloniani sono il primo partito non solo nel Lazio, ma anche in Lombardia non così distanti dalla Lega come alle "politiche" di qualche mese addietro con Salvini che può invocare lo scampato pericolo , considerando anche l'ottimo risultato della lista del confermato presidente leghista Fontana . Nonostante l'evidente batosta abbia colpito tutti i partiti ed i dem abbiano perso un importante regione il segretario uscente del Pd Letta puo' giustamente sostenere che il suo partito,attestatosi di poco sopra il 20 % (vedremo domani la percentuale esatta perchè i dati - nel momento in cui scrivo,non sono ancora totali e ufficiali, pur se l'affermazione dei due candidati del centrodestra supera ampiamente il 50%) è ancora la base indispensabile per creare quel campo largo mancato questa volta dagli oppositori che anche uniti avrebbero perso e, tuttavia, gia' negato da Calenda che risponde picche alla proposta lettiana respingendo un'alleanza con il M5S, che esce molto ammaccato da questo turno parziale elettorale, e con la sinistra estrema, per rilanciare il partito unico deiriformisti, liberali e popolari, olssia di un "grande centro". Ne' credo che la Meloni possa davvero rallegrarsi sia per i tanti, troppi astenuti, sia per l'attacco che, indirettamente, le ha portato Silvio Berlusconi proprio sulla politica estera e, di fatto, sull'invio delle armi a Kiev e la sua corsa per inconrare Zelensky che il Cavaliere ha accusatodi aver provocato la guerra in atto, avendo, nel 2014 , disatteso gli accordi di Mink ed attaccato le due repubbliche del Don bass proclamesi autonome. E' andato ancora piu' in là il leader di orza Italia che è un big di quel partito Popolare europeo , maggioritario nel'UE tanto che esprime presidente dell'Europarlamente e e la presidente Ursula Von del Leyen .Non va dimenticato,inoltre, che è forzista il ministo degli Esteri Tajani,,braccio destro del Cavaliere.Il quale, tanto per far gradire alla premier, ha aggiunto che lui, per questo comportamento bellicoso, non avrebbe mai incontrato Zelensky se fosse stato Presidente del Consiglio . Come corollario , dopo aver votato a Milano, ha rilevato che "il signor presidente americano, Joe Biden, dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli : c'è a tua disposizione u Piano Marshall per ricostruire l'Ucraina di 9 mila miliardi di dollari ,a una condizione : tu domani ordini il "cessate il fuoco" anche perchè se rifiuti " noi da domani non ti daremo piu' dollari ed armi " "Una cura del genere -ha concluso il Cavaliere -potrebbe convincere questo signore al "cessate il fuoco" ",mettendo fine alla strage di militari e civili ucraini. Ve la immaginate la sorpresa di una così fulminante dichiarazione proprio mentre si stava votanto in due importanti regioni e la Meloni aveva annunciato il suo viaggio a Kiev per il 24 di questo mese , viaggio preceduto dall'invio del nuovo pacchetto di armi italiano all'Ucrain.:E' stata una vera bomba , il governo, con un comunicato, ha replicato dicendo che la solidarietà dell'Italia all'Ucrana non è in discussione ed ha stata sempre votata dal nostro Parlamento come l'invio di armi; tutti i piu' importanti mass media internazionali hanno dato ampio risalto alla dichiarazione di Berlusconi,talvolta associandolo a Putin come hanno fatto criticandolo aspramente,la presidente dei senatori dem e Calenda . Il fatto è che non è stata un'uscita estemporanea , ma preparata appostivamente sia per sintonizzzarsi sulla maggioranza degli italiani contrari all'inio di armiall'Ucrina e , quindi, recuperare voti , come è avvenuto nel Lazio ; sia per inviare un preciso messaggio alla Meloni che ancora non ha risposto,oltretutto, all'invito di andare a trovarlo in villa: sia, infine, per riprendersi la scena anche a livello internazionale , sapendo che negli Usa sia tutto il Pentagono, sia il capo di Stato Maggiore delle forze armate sono ormai contari alla strategia di Biden e preferiscono si giunga ad una trattativa per mettere fine ad una guerra che nessuno, alla fine puo' vincere, ed a sanzioni che danneggiano anche chi le adotta ed "hanno buchi da tutte le parti" (affermazione del capo di stato maggiore) .Ovviamente, dato lo scapore in Italia ed a livello internazionale Forza Italia, che esprime il ministro degli Esteri, non poteva far finta di nulla e se n'è uscita con questo comunicato :"Il sostegno del presidente Berlusconi a favore dell'Ucraina non è mai stato in dubbio.Ha solo espresso la sua preoccupazione per evitare la prosecuzione di un massacro e una conseguente grande escalation nella guerra, senza venir meno l'adesione di Forza Italia alle posizioni della Nato, a quelle dell'Europa e degli Stati Uniti." Nessun riferimento,quindi, all'attacco a tutto campo nei confronti di Zelensky , nessuna marcia indietro sulla necessità che Biden costringa Kiev alla trattativa , nessun accenno di smentita alla responsabilità degli ucraini nel provocare la guerra in corso . Fossi la Meloni non sarei, per nulla, tranquilla come del fatto che Salvini oggi sia piu' in sella di prima.
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