OCCORRE TORNARE ALLE RADICI DELL'UMANO
NOTA INTROUTTIVA
Tra le mie vecchie carte ho trovato questo bellissimo approfondimento , zeppo di riferimenti a vari testi come usano gli studiosi.Risale al 14 dicembre del 2013 e me lo aveva inviato l'Agenzia di stampa Zenit senza firma:Quindi non so chi l'abbia scritto, ma è di un'attualità spaventosa ed affonda il bisturi sugli errori della civiltà occidentale odierna ed indica la strada per uscire da una deriva che , senza ideali, rischia di portarci all'autodistruzione:Buona lettura.
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Appare quanto mai evidente che la società contemporanea non permetta o, in alcuni casi,rifiuti ,con l'accusa di dogmatismo,la scelta di un percorso personale che vada davvero "jenseits der Dinge"(Oltre le cose).In una sorta di imposizione secolaristica ,camuffata da "pradigmi scientifici"", dall'amaro sapore ideologio,vi è chiaro il tentativo di mettere al bando qualsiasi reale richiamo metafisico considerato come una "luce illusoria" o un "salto nel buio."
Il credere si opporrebbe al cercare.A partire da qui Nietzche svilupperà la sua critica al cristianesimo per aver sminuito la portata dell'esistenza umana ,togliendo alla vità novità ed avventura.La fede sarebbe allora come una illlusione di luce che impedisce il nostro cammino di uomini liberi verso il domani.
Invece delle "avventurose novità" un'insipida noncoranza caratterizza la svolta della modernità : se tutto non ha senso o ha, al massimo,un valore isantaneo perchè perdersi in qualcosa che impone scelte,sacrifici,disciplina e coraggio?Sembra che in un contesto diricerca "senza scopo - o legata soltanto ai paradigmi della scienza - l'immnenza si sostituisca in modo raicale alla progettualità formativa in attesa di una rivoluzione tecno-messianica ,futura fonte di perenne gioia e, al momento, causa di profonda instabilità.
La precarietà ontologica e l'incertezza semantica divengono i presupposti principali
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