E' FALLITA L'OPA DI FRATELLI D'ITALIA SUI DUE ALLEATI E IL "NUOVO SALVINI" RILANCIA LA LEGA
di Sergio Bindi
Erano in molti a prevedere un definitivo crollo della Lega ed una ulteriore batosta di Forza Italia a tutto vantaggio di Fratelli d'Italia che,con la Meloni premier, aveva fatto un'Opa sugli elettori dei due alleati con l'obiettivo primario di mettere definitivamente all'angolo un Salvini mai amato ed isolare un riottoso Berlusconi ,puntando su Tajani. Cosi' non è stato nell'importante test lombardo e laziale. E, soprattutto, in Lombardia c'è stata addirittura una quasi parità tra leghisti e meloniani grazie anche alla sottovalutazione nei confronti del riconfermato presidente regionale Fontana che con la sua lista ha registrato una buona percentuale, ottenendo , probabilmente, il voto dei bossiani esclusi dalle candidature . Anche Forza Italia ha tenuto addirittura con qualche incremento, forse aiutata dalla "bomba mediatica" berlusconiana anti-Zelensky ed anti-guerra( significativo il titolo post-elezioni del quotidiano " Verità" :"La sparata di Silvio contro Zelensky dà voce a un'Italia silenziata da tutti"). In sostanza ,a me sembra che sbaglino quegli osservatori che indicano un raffozamento della Meloni e ritengo super ottimista il ministro dell'agricultura e cognato della premier Francesco Lollobrigida quando dice al "Corriere della Sera":"i nostri elettori vedono un progetto.Mi aspettavo lavittoria,ma non cosi'ampia" .Non a caso , rendendosi conto d'essere stato un pò trionfalistico, ammette " l'astensionismo non è un problema da sottovalutare e perchè un vuoto nel campo avversario non è un bene per il Paese" , giusta considerazione che nulla toglie all'oggettivo grande balzo avanti di Fratelli d'Italia rispetto alle precedenti elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Il fatto è che il distacco tra cittadini ed attuali politica è evidente e dovrebbe far meditare tutti i politici quando un italiano su tre ( sondaggio Swg di agosto) ritiene che "votare non serve ", che la fiducia dei cittadini nei partiti è al lumicino.Non siamodel tutto, ancora,alla "catalessi civile" evocata da Goffredo Buccini sul "Corriere", ma poco ci manca ed il voto sempre piu' "liquido" non garantisce che il presunto successo di oggi si ripeta domani , come si può passare da un bassissma percentuale ed un 20% in piu' - è avvento con Fratelli d'Italia-si puo' fare il percorso inverso in non mltotempo, i grillini lo insegnano. Nè mi meraviglierei se, dopo le primarie del Pd ed il previsto lancio da parte del Terzo Polo di un partito riformista, liberale e popolare (in senso ex-dc) , nascesse un centrosinistra d'antan,con un forte centro ed una sinistra moderata capaci di offrire una casa a gran parte anche degli astenuti , cambiando radicalmente la geografia politica del nostro Paese. Staremo a vedere.Di certo, oggi, c'è la novita di un Matteo Salvini che pare aver cambiato pelle, non puo' quello degli annunzi a sorpesa stando in un famoso stabilimento balneare o delle sparate un giorno sì ed un giorno no, ma un ottimo ministro , compreso anche della funzione di vice-premier . La tenuta elettorale - diciamo la verità : un pò a sorpresa - non è, a mio avviso, una buona notizia per la Meloni perchè ora Salvini , recuperato , in parte,il rapporto con il mondo del Nord non farà sconti sull'autonomia ,richiesta a gran voce dai suoi big-presidenti di regione e non molto amata dai meloniani ed affini .Nè la premier potrà ignorare altri punti centrali del programma leghista accettati in quello della coalizione.Una partita tutta a parte la giocherà,inoltre, Silvio Berlusconi che non credo, tra l'altro,abbia abbandonato la sintonia con il leader leghista come spera la Meloni, anche perchè la sparata anti-Zelensky era anche vicina alle corde salviniane. Lo sa bene Tajani che , in una intervista a "Il Messaggero", conferma la scekta atlantista di Forza Italia e gli aiuti militari a Kiev,sostenendo ,comunque,che "Berluscono è un uomo di pace da sempre schierato con l'Occidente" ed annunciando che, per ora,non sono in preparazione altri decreti per inviare armi all'Ucraina; decreti che notoriamente non piacciono molto a Salvini. In sostanza, queste elezioni lombarde e laziani se lette bene dicono molto di piu' di un voto regionale ,sia pure in due importantissme aree del Paese , perchè possono essere l'inizio addirittura di una nuova stagione politica :non dimentichiamo che l'anno prossimo voteremo per le elezioni europee.
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