ORA E' UN CORO UNANIME SUI QUOTIDIANI ITALIANI : BENEDETTO XVI° E' STATO UN GRANDE PAPA
di Sergio Bindi
L'hanno scoperto solo alla sua morte : il bavarese Joseph Ratzinger,Papa XVI°, e' stato un grande papa . Tutti i commentatori,proprio tutti, sono d'accordo con valutazioni diverse a seconda dell'orientamento politico della maggiorparte delle testate : da destra lo si e' visto come difensore della fede e dell'Occidente nei confronti dell'Islam ; da sinistra come riformatore anche per il suo gesto delle dimissioni ,per le aperture alle altre religioni ed alla modernità; dal centro e dagli indipendenti per la sua grande cultura e per aver lanciato , da teologo e studioso,il rapporto tra fede e ragione , sostenendo che "non c'è contraddizione in un dialogo continuativo che realizzi un'unità spirituale a tutto vantaggio del bene comune" Con questa impostazione ha anche ha aperto il dialogo con le altre grandi religioni . Tutti hanno messo,poi, in risalto la sua mitezza, la sua semplicità, la sua capacità ,derivante dall'esperienza nell'insegnamento universitario, nel rendere comprensibili concetti difficili per l'uomo comune. A molti è,inoltre, apparso quasi un miracolo la straordinaria fraterna ed inusitata convivenza tra un Papa emerito ed un Papa all'interno di un Curia che aveva contrastanti correnti .Mi sorprende, in verità, questa postuma scoperta di certi commentatori che non mi pareva avessero espresso , in passato, molta attenzione , se non in collegamento con gliscandali dei pretipedofoli da lui portati alla luce,per un Pontefice che fu strappato al suo amato insegnamento per essere promosso Arcivescovo di Monaco di Baviera , incarico da lui non ambito, ma accettato per dovere d'obbedienza. Nè avrebbe mai sollecitato la chiamata curialesca sino a vederlo a capo del fondamentale Dicastero che tutela la dottrina della fede dove lo volle Paolo VI° , dopo averlo nominato cardinale .Egualmente riteneva remota per lui la possibilità di accedere al soglio pontificio come,poi,invece avvenne e ricordo la semplicità , pur tra l'affettuosa esultanza di un gruppo di fedeli, quando, dopo la sua elezione, per caso lo vedemmo uscire dalla sua residenza della Santa Sede in Borgo Pio senza apparente scorta e non era raro incontrarlo , da cardinale,mentre solitario passeggiava tra i vicoli del Borgo . Sui quotidiani di oggi sono ampie le descrizioni delle sue abitudini, del suo amore per le musiche di Bach e Mozart, della sua preferenza per la carbonara ed ovviamente lo strudel e la Sacher come i due ristoranti preferiti. In particolare consiglierei di leggere il belllissimo articolo-ricordo di Massimo Franco sul Corsera con la descrizione di ben tre incontri con il Papa emerito , una volta insieme al direttore del Giorale Luciano Fontana e l'ultima quando la morte non era lontana e la sua voce era talmente flebile che , spesso, doveva fare da tramite il suosegretario monsignor Gainswein che ha annunciato l'imminente pubblicazione delle sue memorie e qualcuno prevede anche alcune importanti rivelazioni.Di certo è scomparso un grande pontefice che ha cambiato la Chiesa, anche aprendola alla modernità affinchè fosse piu' vicina all'uomo d'oggi.Un Pontefice che, morend, ha detto, in italiano :"Signore ti amo": In questa semplice, ma significativa frase c'è tutto Joseph Ratzinger!
Commenti
Posta un commento