L'INFLAZIONE E LE TASSE SI MANGIANO STIPENDI E PENSIONI : AZIENDE E SINDACATI CHIEDONO UN "TAVOLO SUI SALARI" PER RISPOVERARE SUBITO UN DECRETO DEL 1989 AGGIORNATO NEOL 1992, MA IL GOVERNO PRENDE TEMO PERCHè NON SA DOVE TROVARE I MILIARDI DI EURO NECESSARI.INTANTO STA AUMENTANDO TUTTO ED ORA IL CARO BENZINA E DIESEL RISCHIA DI COLPIRE DURAMENTE CARRELLO DELLA SPESA E TRASPORTI
di Sergio Bindi
Qui stiamo arrivando oltre al famoso detto romano "siamo alla frutta" perchè se continua così sarà anche peggio . Inflazione e tasse stanno mangiando stipendi, salari e pensioni in una spirale micidiale perchè il potere d'acquisto diminuisce sempre piu', ma il fisco continua a colpire risorse di lavoratori e pensionati non piu' reali proprio a causa dell'inflazione. E' già accaduto in passato con il fiscal drag ,ma nel 1989 il governo intervenne con un decreto per risolvere la situazione decreto rinnovato nel 1992.E' quel che chiedono sindacati ed imprenditori alla Meloni sollecitando un "tavolo sui salari", prima che, come ha detto Emma Marcegaglia, "il lavoro diventi poveri".Il problema è che anche un mini-provvedimento limitato ai dipendenti privati ( sono 6 milioni ed 800 mila) comporta una spesa di 2 milioni e 400 mila euro ed il governo non sa dove trovarli .Se ,poi, si considerassero tutti i lavoratori, compresi anche gli statali e - come chiede la Cgil rievocando l'antico decreto sempre esistente - oltre al taglio di 5 punti del cuneo contributivo" per dare una mensilità in piu' ai lavoratoriin questa fase difficile"( sottolineatura della vice-segretaria generale Cgil ) si arriverebbe ad una trentina di miliardi . Per questo Palazzo Chigi prende tempo e giovedì nell'incontro tra la ministra del Lavoro Caldara e le parti socialiin tema di sicurezza sul lavoro saranno scintille perchè il "tavolo sui salari" è, giustamente, ritenuto prioritario anche in vista del rinnovo del contratto di lavoro per i privati perchè anche un minimo aumento salariale potrebbe addirittura peggiorare la situazione perchè ci sarebbechi passerebbe ad un superiore scaglione di Irpef col risultato di pagare piu' tasse su un salario non reale perchè si svaluta di continuoo perdendo potere d'acquisto, ma il fisco incide ancora di piu' ed alla fine il lavoratore prende, in realtà, meno del passato già decurtato dal fiscal drag ed inflazione. Intendiamoci : non possiamo dare tutta lareponsabilitàdi questa situazione alla nuova maggioranza parla,mentare, inflazione e guerra in Ucraina mm le ha invenate lei .Non c'è dubbio che si avverte la manzanza di ministri dialto livello tecnico e mi pare che non pochi si peoccupino molto degli interessidel partito di appartnenza dell0inserimento nei centri di potere dei loroamici senza dare a quegli amci l'"esame finestra" non della loro fede poliica, ma delle loro capacità, della loro espierenza. Ha certamente ragione il ministro dei rapporti con il parlamento, il meloniano Luca Ciriani, a sostenere , in una intervista , che lo spolls system è " democrazia : chi vince ha il diritto e il dovere di scegliere le persone con cui collaorare", aggiugendo che il "Pd difende un sistema di potere che in questi anni ha coltivato con grande professionalità" e che " se vogliamo parlare di occupazione o di lottizzazione selvaggia","allora il Pd potrebbe darci lezioni universitarie " Tutto esatto ma anche FdI non scherza, il problema è che, troppo spesso, i partiti scelgono gli amici, non i piu' bravi, solo con Draghi si sono visti, di recente, anche uomini giusti al posto giusto e , non a caso, il crescente distacco tra politici e cittadini deriva anche dalla lotta solo pr occupare il potere,non certo per l bene comune.Indubbiamente ha ragione il ministro Ciriani quando affera :" "se scegliessimo qualcuno che è incapace ,andremmo contro i nostri stessi interesi e ne pagheremmo le conseguenze", ma è proprio convinto che nella corsa alle nomine la scelta è solo dei migliori ? Ed invece di insisere sul presidenzialiamo a tutti i costi, sulla guerriglia all'Ue contenuta nell'intervista a "Libero"del big-sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ispiratore della Meloni Fazzolari secondo il quale "non è piu' tempo di un'Europa guidata da Francia e Germania.Ora nuovi equilibri con l'Italia centrale nel ridisegnare i rapporti di forza all'interno dell'UE" .Forse si riferisce all'amico Orban un pò ripiudato dalla premier tutta protesa verso gli Usa ? Poi si rende conto che questo è un attacco a nostri alleati storici nell'UE ed allora cerca di fare un pò marcia indietro anche perchè , in contemporanea la Meloni abbracciava lUrsina Von del Leye che è sì, la presidente dell'UE, ma anche una big tedesca, alla quale abbiamo chiesto aiuto per modificare il Pnrr che i meloniani ritengono vecchio perchè concepito prima dell'inflazione e della guerra in Ucraina. Se, però, davvero Fratelli d'Italia vuole cambiare l'Italia , come sottolinea il ministro Ciriani , servono quelle riforme presenti nel "piano" originale non scontri sul presidenzialismo.
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