E' PROPRIO UN "PASTICCIACCIO BRUTTO", PER DIRLA ALLA GADDA, IL COMPROMESSO TROVATO NELLA DIREZIONE DEM PER IL REGOLAMENTO DELLE PRIMARIE E RENDERA' ANCORA PIU'DURI GLI SCONTRI IN ATTO PER LE ACCESE DISCUSSIONI NELLA COMMISSIONE CONGRESSUALE SULL' INTERPRETARE DELLE NORME (SI FA PER DIRE...) PER ACCEDERE AL VOTO ON LINE AMMESSO SOLO IN CERTI CASI MOLTO NEBULOSI
di Sergio Bindi
La montagna non ha nemmeno partorito il famoso topolino per il regolamento finale delle primarie del PD ,ma, per dirla alla Gadda, ha fatto un "pasticciaccio brutto" con norme per il voto on line "parziale" che provocheranno scontri ancor piu' duri per la loro interpretazione all'interno della Commissione congressuale al punto che qualche parlamentare dem ha ironizzato chiedendosi quanti chilometri ci vogliono per definire la distanza da casa al gazebo per potersi esprimere sul web ? Sì, perche la regola introdotta prevede che ci si possa esprimere on line :-per motivi di salute:-per inabilità personale,-per eventuali gravi motivi,- per CHI E' RESIDENTE IN LOCALITa' DISTANTI DAI GAZEBI,-PER CHI STA ALL'ESTERO E SI TROVA DISTANTE DAI SEGGI ALLESTITI FUORI DI CONFINI NAZIONALI. . Chi ritiene di avere il diritto del voto web deve iscriversi entro il 12 febbraio in un apposito registro e le primarie sono state spostate di una settimana anche per consentire i controlli degli aventi diritto. Ora vi immaginate il caos che ne derivererà , compresa l'obiettiva difficolta' di una reale verifica dei motivi o delle distanze dai gazebi dei richiedenti la possibilità di esprimesi on line. Mi pare, onestamente, che si sia giunti all'assurdo e tutto perchè, secondo vari osservatori, la candidata Schlein ed il suo capo-cordata Boccia si son resi conto che i sodaggidavano scarse speranze rispetto alle aspettative . Nemmeno stamani era stato possibile raggiungere un'intesa e, questa volta giustmente, Lett s'era rammaricato che per le beghe interne si era persa l'occasionedi un goal a prta aperta con la Meloni che aveva smentito la promessa elettorale di togliere tutte leaccisse aicarburanti quando, invece, era chiaramente sottolineata nel programma elettorle di Fratelli d'Italia: E' stato il candidato che i sondaggi danno vincente, ossia il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini , a sbloccare la situazione invitando i suoi sostenitori al compromesso per evitare una spaccatura che avrebbe portato forse addirittura ad una scissione. Così anche la corrente di Guerini , che appoggia Bonaccini, s'è adeguata ed è arrivato, tuttavia, il" pasticciaccio brutto" che è stato rifiutato dalla candidata Paola De Micheli e dalle componenti la Direzione Licia Quartapelle e Enza Bruno. Ho l'impressione, comunque, che la questione non sia ancora definitivamente chiusa ed ancora non avremo il confronto sui programmi dei cinque candidati ,spaccando ancora di piu' un Pd, nel quale potrebbe arrivare per la Schlein un'altra doccia fredda come il non ingresso di Articolo 1 ,considerato suo sostenitore, perhè il leader Speranza non pare aver convinto gli altri dirigenti ad entrare tra idem che non hanno, come promesso da Letta, cambiato la "Carta dei valori" , inserendo le rieste di sinistra-sinitra degli alleati. Da segnalare anche lo scontro a Porta a Porta di ieri sera tra l'onorevole Boccia e il sindaco di Firenze Nardella, sostenitore di Bonaccini sulle alleanze politiche del Pd con il primo tutto proteso verso il M5s, mantra della Schlein ed il secondo decisamente contrario , in sostanza una differenza politica abissale tradue contrastanti strategie politiche. C'e' da meravigliarsi se un guru' di sinistra come Goffredo Bettini dice "mi sento malissino a vedere che si discute piu' sulle regole che sui contenuti" , mentre il filosofo-politico Massimo Cacciari recita il de profundis per questo PD sempre piu' giu' nei sondaggi ?
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