LAVROV VUOLE JOHN KERRY COME MEDIATORE E MOSCA FA CAUTE APERTURE PER UNA TRATTATIVA , MA KIEV PRETENDE CHE SI TORNI AI CONFINI ADDIRITTURA DEL 1991 . QUESTO NON E',OVVIAMENTE, ACCETTABILE PER PUTIN..MACRON,COMUNQUE, TIENE APERTO IL CANALE CON IL CREMLINO ANCHE IN VISTA DELLA RIUNIONE A PARIGI DEL 13 DICEMBRE CONCORDATA CON LA CASA BIANCA PER RICERCARE UNA SOLUZIONE DIPLOMATICA ALLA GUERRA IN UCRAINA. aUGURIAMOCI CHE I COSIDDETTI "GRANDI DELLA TERRA " CONVINCANO KIEV ALLA TRATTATIVA, COGLIENDO L'OCCASIONE STORICA DI RIPORTARE LA PACE NEL CUORE DELL'EUROPA E D IL DIALOGO NELLA GEOPOLITICA MONDIALE
di Sergio Bindi
Il famoso "generale inverno" che nella storia è sempre stata la carta vincente dei russi sta imperversando in Ucraina con la continua distruzione delle strutture energetiche e civili operata dalle truppe di Mosca,mettendo al gelo , alla fame ed alla disperazione milioni di ucraini , rievocando stragi del passato. Zelensky ed i suoi ministri , pressati dagli ultra-nazionalisti, in costante aumento ,rifiutano ogni trattativa se prima non si torna addirittura ai confini del 1991, situazione inaccettabile per il Cremlino.Così il presidente statunitense Biden deve frenare il passo avanti fatto con l'accettazione della proposta del francese Macron ( accolto in pompa magna alla Casa Bianca ) di una riuione il 13 di questo mese a Parigi per rilanciare una inziativa diploatica per la trattativa e la pace. Per questo ha detto, si', che lui è disposto ad incontrare Putin, ma è il leader russo "a non essere ancora disposto a cercare un modo per finire la guerra"e ,comunque , -ecco la vera motivazione - spetta all'Ucraina " decidere se e quando puo' avvenire un negoziato." Che Zelensky ed i suoi non possono,in realtà, accettare senza le assurde condizioniposte altrimenti verrebbero spazzati via dai loro cittadini e dia loro militari. Questi i fatti e non demrde, tuttavia, Macron, tenendo un canale aperto con Putin " solo per la sicurezza nucleare", in effetti per cercare almeno un "cessate il fuoco", per il quale c'è la disponibilità del Cremlino, ma la ferma opposizione di Kiev perchè - si afferma- servirebbe solo ai russi per riorganizzarsi e preparare una controffensiva . Il problema, però, è che il "generale inverno" , rilanciato dai russi, rischia di fare centinaia di migliaia di vittime civili e l'esodo di altri miloni di ucraini verso i Paesi UE . Il presidente Biden dovrebbe, quindi, accettare la proposta fatta dal ministro degli Esteri Lavrov di John Kerry, ex-segretario di Stato americano ed inviato della Casa Bianca per il clima ,quale mediatore . Lavrov ,ovviamente, prima difare questa apertura che potrebbe essere molto importante, ha accusato gli Stati Uniti e la Nato di partecipare direttamente al coflitto sia inviando le armi a Kiev, sia, soprattutto, preparando isoldati ucraiani in territorio americano cosi' come in Gran Bretagna, Germania, Italia ed in altri Paesi europei( non ha citato, la Francia...). Poi ha fatto un peana per Kerry, premettendp "non abbiamo chiesto colloqui di pace,ma siamo pronti ad ascoltare .Kerry potrebbe aiutardi a risolvere i problemi insieme.Ho parlato con lui piu' a lungo e piu' spesso che con uno dei nostri partner E' un uomo del dialogo:." Mi pare qualcosa di piu' di uno spiraglio che loha aperto, personalmente, anche Putin che, riferendosi agli americani ha detto " rispettate anche i nostri interessi" .Come a dire : noi siamo pronti a trattare,ma non potete condizionare tutto al volere degli ucraini che pongono condizioni assurde. Certo Zelensky ed i suoi ministri non hanno vita facile e qualsiasi loro passo avanti erebbe la reazione, anche furiosa, di un popolo ormai decisamente nemico dei russi ,anche per i troppi morti , anche per aver subito distruzioni, privazioni ed angherie degli occupanti . Solo un reale impegno alla pace della Casa Bianca e dei leader dei principali Paesi dell'UE ,quindi,può convincere gli ucraini ad assumere posizioni costruttive ,portando, nella riunione di Parigi , alla trattativa ed alla pace . Papa Francesco, al di là delle critiche caucasiche per una verità che non piace, potrebbe essere, magari insieme a Kerry, il mediatore ideale:Putin ha già detto di accettarlo, Lavrov ha aggiunti l'ex-segretario di Stato Usa.Auguriamoci che i cosiddetti "grandi della terra" colgano l'occasione storica di riportare la pace nel cuore dell'Europa e di rilanciare il dialogo geopolitico .
Commenti
Posta un commento