KIEV INSISTE SU I DUE MISSILI IN POLONIA":LA COLPA E' DELLA RUSSIA" DEFINITA "STATO TERRORISTA"DA ZELENSKY CHE RIPETE LE 10 CONDIZIONI ILLUSTRATE AL G20 DI BALI' PER LA TRATTATIVA E LA PACE , ,MA DECISAMENTE "IRREALIZZABILI" PER IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO LAVROV CHE ,AL SUO ARRIVO AL VERTICE ,ERA STATO RICOVERATO IN OSPEDALE PER PROBLEMI DI CUORE.LA PACE,PURTROPPO,SI ALLONTANA ANCHE SE I CAPI DELL'INTELLIGENCE DI MOSCA E DI WASHINGTON SI SONO INCONTRATI IN TURCHIA E CONTINUERANNO A FARLO DOPO AVER FATTO SAPERE CHE I DUE PAESI NON INTENDONO AFFATTO USARE ARMI NUCLEARI. E QUESTO E' GIA' CONFORTANTE. INTANTO PROSEGUONO I MASSICCI BOMBARDAMENTI DELLE PRINCIPALI CITTA' UCRAINE ED ANCHE LA CAPITALE E' AL BUIO.,MENTRE LE VITTIME CIVILI AUMENTANO ....l'UE SI IMPEGNI DI PIU' PER IMPORRE,INSIEME AGLI STATI UNITI, UN CESSATE IL FUOCO ANCHE SE ZELENSKY E kULEBA NON VOGLIONO..
di Sergio bindi
Ho cercato, nel lungo titolo, di sintetizzare una situazione che purtroppo, nonostante i venticelli di speranza,non lascia prevedere una pace a breve termine e la fine della tragedia in Ucraina con conseguenze socio-economiche a livello globale come recita anche il documento conclusivo del G20 di Bali'. Il dialogo in corso tra l'intelligence americana e russa è, indubbiamente, un segnale positivo che, soprattutto, sgombra il campo dal rischio dell'uso delle armi atomiche, Altro avvenimento incoraggiante è il rinnovo per altri sei mesi dell'invio di grano dall'Ucraina come lo è la ripresa di colloqui tra Biden e Xi-Ping, mentre da piu' parti e da piu' Paesi s'alza la richiesta di una fine della guerra in Ucraina non solo perragione umanitarie, ma anche e direi soprattutto per le pesanti conseguenze negative a livello socio-economico nel contesto mondiale. Il problema fondamentale è convincere non tanto Zelenky, che fa l'oltranzista perchè circondato da ultranazionalista con in testa il ministro degli Esteri Kuleba , ma costringere questo entourage di vertice ad accettare una trattativa e questo puo' avvenire solo se si convincono che non possono vincere la guerra.Il che può probabilmente avvenire se le forniture di armi rallentano o vengono ritardate come ha fatto il Pentagono che aveva avuto dalla Casa Bianca di inviare i modernissimi lancia missili a lunga distanza ed ha detto che occrrera' almeno un anno-un anno e mezzo per costruirle, non potendo sottrarle alle riserve dagli arsenali militari americani . Biden, pur fortemente irritato cn Zelensky e Kuleba per le loro bellicose dichiarazioni, ha dettochecontinuerà, comunque, ad inviare armi a Kiev .Auguriamoci che lo mantenga solo in parte in modo che anche gli euopei possano fare altettanto .Sarebbe un segnale forte per la chiara dimostrazione che l'Occidente non intende e non può sostenere il peso di una guerra così sanguinosa e devastante a livello mondiale, provocata nel cuore dell'Europa..L'impegno corale di molti Paesi alla ricostruzione dell'Ucraina e l'accelerazione al suo ingresso nell'Ue potrebbero esere altre condizioni positive per una vera intesa che, ad esempio, sancisca ufficialmente che la Crimea è russa,mentre il Donbass rimane terra ucraina, ma con statuto di automia simile a quello che l'Italia e l'Austria concordarono per l'Alto Adige ,dunque anche con il bilinguismo. Siamo lontani dalle 10 condizioni per la pace illustrate da Zelensky a Bali', ma un sano realismo e la fine di tante atrocità rendono queste indicazioni attuabili , togliendo al mondo anche l'incubo di rischiare una nuova guerra mondiale .
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