PASSO FALSO DELLA MELONI CONTRO BRUXELLES :"l'UE PREOCCUPATA ?CONNOI AL GOVERNO LA PACCHIA E' FINITA"."SAREBBE FINITA PER L'iTALIA" LA FACILE REPLICA DI LETTA , MENTRE IL GOVERNATORE VENETO ZAIA ,SEMPRE MENO CONVINTO DALL'ATTUALE CENTRODESTRA, INTIMA AGLI ALLEATI DELLA LEGA DI DIRE UFFICIALMENTE, PRIMA DEL VOTO, CHE VARERANNO SUBITO LA TANTO ATTESA RIFORMA DELL' AUTONOMIA ." E SALVINI AGGIUNGE " VA FATTA NEL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI !"SE NON E' UN DIKTAT POCO CI MANCA.

di Sergio Bindi  

Un Luca Zaia, che "La Repubblica" descrive com incupito , ossia per nulla soddisftto di questo centro destra a trazione Meloni, ha intimato agli alleati della Lega un preciso  diktat : PRIMA DEL VOTO DICANO SE, IN CASO DI VITTORIA, VARERANNO SUBITO LA TANTO ATTESA RIFROMA DELL'AUTONOMIA.E' UN PRECISO DIKTAT DAL CHIARO SIGNIFICATO : HO ASSUMETE QUESTO IMPEGNO O CI RITERREMO LIBERI . SALVINI E' SUBITO INTERVENUTO  PER ADEGUARSI :" "LUCA ZAIA HA FATTO BENE A SOLLECITARE CHIAREZZA DA PARTE DEGLI ALLEATI SULL'AUTONOMIA  PERCHE' QUALCUNO DICE CHE L'AUTONOMIA PUO' ASPETTARE (Crosetto ed indirettamente la stessa Meloni-ndr) , MA COSTA ZERO E FA BENE AL NORD ED AL SUD: VA VARATA NEL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI!"  Non potranno, quindi, piu' giocare  su questo tema,fondamentale per la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia perchè  l'uscita di Zaia , con un ampia intervista al "Corriere della Sera" interpreta le preoccupazioni dei governatori e della base sia per i sondaggi che danno i leghisti scavalcati dal M5s e ben lontani addirittura dal non esaltante 18% delle precedenti elezioni politiche ; sia per i contonui interventi meloniani per rettificare proposte  programmatiche della Lega. Aggiungete che i governatori hanno sempre molto stimato  Draghi che ,oltretutto,nella sua Agenda aveva inserito anche l'autonomia ed avrete il quadro  di una situazione tesa all'interno del centrodestra anche perchè Zaia  è molto amico del suo collega emilian-romagnano Bonaccini che molti indicano come probabile  futuro segretario dem e che, notoriamente è, di fatto, un renziano . A tutto questo siaggiunge il clamoroso errore, per amore della battuta, commesso dalla Meloni che ha commentato :"UE PREOCCUPATA? CON NOI AL GOVERNO LA PACCHIA E' FINITA !", CONSENTENDO A LETTA UNA FACILE REPLICA_"IO DIREI CHE LA PACCHIA SAREBBE FINITA PER L'ITALIA: LE SUE PAROLE SONO INQUIETANTI ,L'eUROPA CI HA DATO 219 MILIARDI DI EURO"  OVVIAMENTE "lA REPUBBLICA"  HA SUBITO TITOLATO: "MELONI FA DIETROFRONT E RINNEGA L'EUROPA". Il risultato è che negli ambienti finanziari ed imprenditoriali occidentli è aumentata la preoccupazione nei confornti della leader diFratelli d'Italia che già aveva  commesso l'errore di voler , in qualche modo ,rivedere il Pnrr , provocando la reazione del commissario all'Economia, l'italiano Gentiloni : "il Piano non si può cambiare !" Ieri, dopo  l'infelice battuta,  sono state tre grandi banche di affari, nei loro report, a mettere in guardia gli investitori  sia l'americana Goldman Sachs, sia la svizzera  Ubs e la francese Sociètè Gènèral , che si sono riferite all'incertezza esistente in Italia, colpita come altri Paesi da un'inizio di recessione, perchè  si profila un nuovo governo che, tra l'altro,"DOVRA' SPIEGARE  COME INTENDE  SEGUIRE SIA  L'ATTUAZIONE DEL PRNN DALLA QUALE DIPENDE LA CRESCITA , SIA LA TENUTA DEI CONTI SENZA LA QUALE LO SPREAD POTREBBE SALIRE ANCORA". La Meloni s'è resa conto  delle clamorose gaffes commesse al punto che ha spedito il presidente del Comitato per la Sicureza della Repubblica (COPASIR) , senatore Adolfo Urso,con ampie conoscenza negli States. per illustrare  a tutti i livelli politici, alle varie asociazioni italo-americane, ad importanti Fondazioni e banche  , in sostanza a 360 gradi, il programma elettorale di Fratelli d'Italia e,dunque,di fatto del programma  della Meloni se va a Palazzo Chigi , cercando di rassicurare  politici , investitori e grandi giornali non certo teneri , ad iniziare dal New York Times, nei confronti della leader di Fratelli d'Italia. Non sara' agevole il compito del pur bravoUrso  e, forse, appare opportuno per l'auto-candidata a Palazzo Chigi" (favorita, per ora, dai sondaggi che vedono,comunque, molti elettori ancoa incerti)affrontare anche  il fronte interno delcentrodestra.Sì, perchè il diktat di Zaia, confermato( volente o no)  da Salvini, annuncia tempesta, mentre il Terzo Polo pare rafforzarsi ,attraendo il vero " voto utile" che potrebbe fare la differenza al Senato.