NO DELLA GERMANIA AL "PRICE CAP" DEL GAS RUSSO "IN QUESTO MOMENTO" E LA COMMISSIONE COSTRETTA AL RINVIO, MA INTANTO SOSPENDE , COME GIA' DECISO DAI PAESI BALTICI E LA POLONIA, L'ACCORDO DEL 2004 PER I VISTI AI CITTADINI RUSSI,ADDIRITTURA FACENDO UN KARAKIRI SUL TURISMO E DIMOSTRANDO UNA RUSSOFOBIA SUPERIORE A QUELLA DI WASHINGTON CHE AVEVA CRITICATO QUESTA MISURA:.
di Sergio Bindi
La Commissione Ue e' costretta a rinviare il tanto sbandierato "tetto sul prezzo del gas" russo per la decisa contrarietà "in questo momento" del governo tedesco che alla riunione straordinaria odierna dei ministri dell'energia, ha proposto di trovare" un meccanismo per ridurre i prezzi ", evitando che " le energie a basso costo" non siano influenzate dal gas.In sostanza ,si chiede di disaggregare i prezzi dell'energia da quelli del gas "senza distruggere i meccanismi di mercato." La discussione tra i ministri sta proseguendo ele indicazioni tedesche sembrano prevalere , nonostantel'insistenza italiana,anche per la dichiarazione fatta ieri dal presidente Mattarella sull'urgenza del price cap. Martedì avremo - come ha annunciato il commissario all'economia Gentiloni,quindi ci saranno anche misure di sostegno a cittadini e imprese- le decisioni su tutto il problema energetico da parte della Commissione Ue.Che , intanto, sè presa una rivincita al rinvio del "price cap",facendo, però, una karakiri al turismo europeo , sospendendo , come già fatto unilateralmente dai Paesi baltici e la Polonia, l'accordo con Mosca del 2004 sui visti per i cittadini russi che intendono venire in Europa , dimostrando in questo modo come i vertici di Bruxelles ormai abbiano scavalcato anche Biden nella russofobia al punto che Wasington aveva criticato la misura che la Von der Leyen voleva adottare come, poi, ha fatto:Il risulato è che il milione di turisti russi che affollava i nostri Paesi presto scomparirà con un danno che si aggiunge a quello delle sanzioni che l'Ue intende aumentare con un ottavo pacchetto . Ora Putin ci farà anche il ricatto del gas , ma, forse, non ha tutti i torti Erdogan quando sostiene che l'Occidente provoca Mosca e ,ieri, da Zagabria,dove è in visita dopo Belgrado, afferma:" i prezzi dell'energia stanno alendo e l'Europa intera è nel panico per trovare una soluzione per l'inverno che sta avanzando.Le cifre aumentano e tutto l'Occidente ha fretta di capire cosa fare.OCCORRE IL DIALOGO." Il guaio è che qui è tra sordi, come direbbero in Toscana, mentre il segretario Usa allaDifesa Austin dice ai suoi colleghi radunati nell'enclave tedesca dei militari ameriani(ma una volta non si potrebbe fare un riunione ,ad esempio,nella base Nato di Napoli?) : che il sostegno all'Ucraina dovrà "essere lungo".Come a dire che la guerra continuerà a lungo e mentre gli yankees potranno stare al caldo anche in inverno grazie ai petrolieri texani che oltretutto stanno facendo altissimi profitti,mentre da noi molte aziende saranno costrette a chiudere ed i cittadini rischiano di rimanere al freddo e al gelo come stava Bambin Gesù . Sarà slo tutta colpa di Putin o ci mettiamoanche un ben pò del nostro ?
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