A PONTIDA RISORGE LA LEGA NORD CHE MANDA UN AVVISO A SALVINI,VINCE LA SFIDA DI FOLLA LANCIATA DA LETTA A MONZA ( ANCHE CON L'OFFESA ."PONTIDA PROVINCIA DELL'UNGHERIA") E CHE CON ZAIA, CHE SVENTO LA UN BANDIERONE CON IL LEONE DI SAN MARCO E RILANCIA IL SUO DIKTAT AGLI ALLEATI (NON CERTO AMATI ):"L' AUTONOMIA VALE ANCHE LA MESSA IN DISCUSSIONE DI UN ESECUTIVO !", SCATENANDO UN URAGANO DI APPLAUSI..CONTEMPORANEAMENTE , A POCHI CHILOMETRI DI DISTANZA, IL SEGRETARIO DEM , CON TUTTI I SUOI SINDACI, CREDE NEL RECUPERO E IN UNA IMPROBABILE VITTORIA , MENTRE LA MELONI COMMETTE UN ALTRO ERRORE, SVELANDO LE SUE VERE INTENZIONI :"LA SOVRANITA' UE E' DA DISCUTERE " ED IN SICILIA MATTEO RENZI HA INIZIATO IL SUO TOUR NONOSTNTE LE MINACCE DI CONTE :" IL SUO E' UN LINGUAGGIO POLITICO MAFIOSO !"
di Sergio Bindi
E' una campagna elettorale , quella che sta per chiudersi, ad alta tensione per le accuse, a livello di insulti, tra i contendenti con linguaggi piu' da osteria che da confronto politico , non a caso il primo partito nei sondaggi è quello degli astensionisti e degli indecisi.Mettete in conto anche la brevità eccezionale della campagna elettorale dopo un'assurda crisi di governo a poco tempo dalla scadenza normale della legislatura e nel pieno di duplici emergenze, il solo giorno delle votazioni in un periodo insolito quasi ancora estivo e, soprattuttto, con gli elettori chiamati ad una scelta che deciderà la futura collocazione internazionale del nostro Paese con la possibile dissoluzione dell'Unione Europea . Siamo, in sostanza, ad un passaggio storico senza che , forse, la maggioranza dei cittadini non se ne renda conto. Così il confronto tra i partiti ha assunto ,spesso, toni da bettola , frastornando ancor piu' il famoso "uomo della strada" , ossia la maggiorparte dei cittadini-elettori, preoccupati per il loro futuro, per una crisi epocale anche sociale ed economica che sta distruggendo certezze , agita venti di guerra che devastano il cuore dell'Europa, fanno risorgere egoismi nazionali dopo oltre settantanni di pace ed una Unione Europea sempre piu' vasta pur senza essere realemente un Unione. Nel titolo ho cercatodi riassumere una domenica con la sfida tra la storica riunione di Pontida , ripresa dopo 3 anni di chiusura ed il raduno del Pd a Monza , ossia a trenta chilometri di distanza da quello leghista, nuovo luogo simbolo per Enrico Letta perchè lì , nel cuore del nord industriale brianzolo, i dem hanno strappato il comune al centrodestra e qui si è candidato al Senato Silvio Berlusconi, divenuto proprietario della locale squadra di calcio riportata quest'anno in serie A, per una duplice rivincita. Sfide nella sfida generale, quindi,quasi dispetti più che manifestazioni politiche da partein particolare del segretario dem che , ad esempio,avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione a quel che è accaduto a Pontid, ossia al risorgere impetuoso della Lega Nord, animata dai vessili dei veneti ( il Leone di San Marco) e dei friulani ( L'Aquila del Friuli) con gli interventi choc dei governatori Zaia e Fedriga. Sì perchè lì a Pontida è aleggiato l'antico spirito di Bossi, non presente ,pare,per motivi di salute, e non quello di Orban ,altro che "provincia ungherese" ! No, lì c'erano regioni importanti del nostro Paese che vogliono quell'autonomia che Draghi aveva inserito nella sua Agenda e che sarebbe utile anche per il Sud. E sono Regioni dove i leaders sono pronti a far saltare anche un eventuale governo Meloni se non si impegnerà - fatto a mio avviso improbabile - a varare la riforma , oltretutto gia' pronta, dell'autonomia nel "primo cosiglio dei ministri" come ha detto Zaia in una recente intervista. Voglio dire che la speranza lettiana non di una vittoria, ma di una non maggioranza del centrodestra ( la vera battaglia è al Senato,comunque) potrebbe dipendere proprio da Pontida, piaccia o no a Salvini , Fedigra è stato chiarissimo :" non basta vincere, si rispettino gli impegni!" E farebbe bene Letta a smetterla di prendersela con il Terzo Polo , accusato di fare il gioco della destra perchè sottrae voti ad un centrosinistra, molto sinitra e pocho centro.Sì, perchè proprio Renzi e Calenda possono essere la sorpres di queste elezioni ed ho l'mpressione che con loro tutti dovranno fre i conti nella prossima legislatura.Ad iniziare da Conte che ha fatto il giro nel Sud a cercar voti difendendo il reddito di cittadinanza che il leader di Italia Viva vuoe abolit e per questo il capo dei grillini( ma Grillo cos'è ?) aveva minacciato Renzi, che aveva annunciato un tour in Sicilia, invitandolo a "presentarsi in piazza seza scorta" a Palermo " a dire che il reddito di cittadinanza non serve"; "Sì vergogni - era stata la replic renziana - questo è un messaggio politico mafioso" e giungendo domenica a Palermo Renzi ha aggiunto :"non posso accettare che un ex-prmier ne minaccia fisicamente un altro Venga senza scorta che vuol dire ? Mi deve menare ? E' un irresponsabile!" A render ancor piu' inuocato ilclima ci ha pensato, infine, la Meloni che , prima se l'è presa con la ministra degli Interni Lamorgese perchè "non si preoccupa " dei "provocatori ai comizi" ,"la ministra speghi se si sta cercando l'icidente!"; poi l'affondo che ha aumentato le preoccupazioni occidentali per un eventuale suo governo : "c'è un tema aperto nel nostro ordinamento , quello nazionale ed europeo si devono amalgamare nazionale.In una repubblica parlamentare la sovranità appartiene al popolo o abbiamo stabilito che noi cdiamo sovranità parlamentare a governi che decidonoal posto del Parlamento ? "Bisogna " organizzare meglio la difesa degli interessi nazionali difronte all'Europa, ma senza dover dire £ - bontà sua -" che usciamo dall'UE e senza pori come nemici" Insomma la "sovranità Ue e' da discutere ", come parte del Recovery Found che Bruxeles sostiene non puòesserecambiato essendo già stato approvato.Ls nuovs uscita meloniana ha acuito, ovviamente, le preoccupazioni internazionali , patendo da Bruxelles a finendo agli Stati Uniti, per un governo di centrodestra . Da qui l'allarme lnciato da Romano Prodi :" la linea della leader di Fratelli d'Italia ci isola e puòfar crollare l'Unione.Quello che sta succedendo ad Orban ( la commissione ha proposto il blocco di 7 miliardi a mezzo di fondiall'Ungheria-ndr) può succedere al nostro Paese." Sarà,quindi, importante cosa dirà Mario Draghi giunto a New York per l'intervento all'Assemble delle Nazioni Unite proprio per illustrare la posizione internazionale del nostro Paese. L'interrogativo è: come può garantire per un eventuale governo Meloni ? A meno che il suo provvisorio no ad un reincarico sia davvero come ha detto Calenda :"che altro poteva dire alla domanda di un giornalista ?" .
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