NUOVA TEGOLA PER LETTA, BONELLI E FRATOIANNI NON CI STANNO : IL PATTO PD-AZIONE-+EUROPA NON CI INTERSSA, NON CI PIACE E NON CI VINCOLA" e CHIEDONO UN INCONTRO CON IL SEGRETARIO DEM PERVERIFICARE SE ESISTONO LE CONDIZIONI PER RIMANERE IN COALIZIONE. RISPUNTA DIETRO LE QUINTE LA SIRENA CONTE
di Sergio Bindi
Tutti contenti nel vecchio centrosinistra del Patto stipulato oggi tra Pd,Azione e +Europa.Molto soddisfatto anche Romano Prodi che vede ricrearsi il suo Ulivo e non quell'Unione che l'ha distrutto. Dichiarazioni a tutto gas di Enrico Letta, Calenda, Della Vedova e Bonino, reazioni non proprio signorili da Tajani e dalla Meloni che riteneva di avere,ormai,Palazzo Chigi in mano ed ora qualche preoccupazione la ha anche se avrebbe dovuta averla addirittura prima perchè i due alleati Salvini e Berlusconi le stavano, comunque, preparando uno sgambetto. Sìè fattosentire anche il ministro Franceschini, leder della corrente piu' forte del Pd Area Dem che, per primo aveva lanciato l'alleanza con il centro ed ora elogia Letta per il risultato raggiunto. Allora c'è la coalizione capace di tener testa al centrodestra? Forse si', ma rischia d'essere una ripetizione dell'Unione se vincesse nella suaattual configurazione perchè i Verdi di Bonelli a la sinistra-sinistra di Fratoianni hanno detto no, loro non ci stanno, non condividono quasi niente del Patto , delle sue impostazioni programmatiche e del "diritto di tribuna" proposto dal Pd oggi non sanno che farsene, loro se lo conquistano da soli, non hanno paura di correre nel proporzionale ,l'hanno sempre fatto e qui c'è una questione politica e non si sentono affatto vincolati ad un accordo "bilaterale legittimo",ma che non condividono.Per questo chiedono un incontro con Enrico Letta per "verificare se esistono ancora le condizioni per rimanere nella coalizione" edintanto aggiungono "la nostra proposta politica non è negoziabile e per questo riteniamo che questo accordo ,legittimo , non è in nssunmodo vincolante sul tema programmatico della proposta politica." In altre parole non voterebbero la maggiorparte delle proposte idicate nei punti del Patto stipulato oggi tra Letta, Calenda e Della Vedova.Un bel pasticcio che il segretario dem cercherà di risolvere nell'incontro che ha proposto per domani. Intanto c'è chi è già al lavoro per sostituire Verdi e Sinistra ,che intendono avere le mani libere come accadeva nell'Unione, con altri, magari anche con piu' voti ,ad iniziare da Renzi e Mastella.Non credo sia facile, ma dinnanzi alla possibilità di competere e sperare anche di vincere "porte aperte a tutti" come ripete Calenda e lui intendeva non a tutti, men che ai a Bonelli e Frantoianni forse attratti da Conte ,ma a coloro che condividono la piattaforma programmatica sintetizzata nel documento del Patto odierno.
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