I PAESI BALTICI ED ALTR DELL'EST VOGLIONO IMPORRE LA SOSPENSIONE DEI VISTI UE AI CITTADINI RUSSI E I MINISTRI DEGLI ESTERI CHE SI RIUNIRANNO A PRAGA POTREBBERO AVALLARE UNA DECISIONE CHE CI ESPONE , COME REAZIONE DI MOSCA,AD ULTERIORI RESTRIZIONI ENERGETICHE .SIAMO AL RICATTO ANCHE NELL'UE?
di Sergio Bindi
Se non è un ricatto poco ci manca : i Paesi baltici ed altri dell'Est minacciano di decidere autonomamente ed unilateralmente di vietare l'intresso dei cittadini russi se l'Unione Europea non sospenderà l'accordo del 2007 con Mosca per i visti europei.Questo ha indotto Bruxelles ad un provvedimento che ha il sapore di una nuova sanzione contro la Russia, ossia sospendere quell'accordo sui visti , e che sarebbe adottato la prossima settimana nel corso della riunione a Praga dei ministri degli Esteri dell'Unione. La motivazione è proprio quella di frenare il numero di persone che viaggiano dopo , appunto, la minaccia da parte di alcuni Stati dell'Est Europa di chiudere i loro confini ai russi. In sostanza, secondo Bruxelles sono troppi i cittadini della Russia che vengono in Europa e si cita, come esemio, la figlia di Putin arrivata per 20 volte in Germania con visto italiano ed il recente caso della affascinante spia di Mosca infiltratasi nella Nato a Napoli. Di fatto cederemo al ricatto dei Paesi baltici e dell'Est , i piu' russofobi a causa del passato sovietico e tali, in ben due casi, da aver detto addio alla neutralità per entrare nella Nato che ha un aggressivo segretario generale che va a prendersela anche con la Cina per Taiwan e difendere la visita della speaker del Parlamento Pelosi criticata dall'UE e da molti americani. Il risultato sarà che se davvero deideremo questa assurda sospensione non solo si danneggerà il nostro turismo ( le spiagge italiane del Tirreno registrano la presenza anche di non pochi oligarchi ucraini e russi , talvolta insieme in uno stabilimento dei Forte dei Marmi ) e, soprattutto, espone tutti i Paesi dell'Ue ad ulteriori ritorsioni energetiche di Mosca, dopo quelle legate alle ripetute sanzioni occidentali per l'aggressione all' Ucraina che continuiamo a rifornire di armi anche pesanti che,ora, fanno anche sorgere l'interrogativo : ma servono davvero per far finire prima la guerra o, in realtà, la fanno continuare ancor piu' sanguinosa di prima ?
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