PERCHE' DRAGHI E' STATO COSI' DURO CON SALVINI E L LEGA NELLE SUE COMUNICAZIONE E NELLA REPLICA , RIFIUTANDO ,INOLTRE,AL CENTRODESTRA DI GOVERNO UN DRAGHI-BIS, BEN SAPENDO A COSA ANDAVA INCONTRO ? E SE FOSSE TUTTO PARTE DI UNA STRATEGIA DA ABILE POLITICO CHE S'ERA RESO CONTO DI NON POTER ANDARE AVANTI CON I PARTITI GIA' IN CAMPAGNA ELETTORALE ?
di Sergio Bindi
', quello del tittolo, un intrrogativo che già fa intravdere la risposta: Mario Draghi ,oltrechè un economista di caratura internazionale è ,oggi (grazie anche alla consulenza di Mattarella) un abile politico che, essendo i partiti che lo sostengono già da tempo in campagna elettorale con uno di essiche aeva provocato una crisi e constatata l'impossibilità di andare avanti per risolvere le tre emergenze richiamate nella sua comunicazione alle Camere, ha operato in modo da non avere la fiducia ed andare al voto anticipato .Un modo, questo, per consentire all'attuale governo di fare, comunque, decreti legge legati all'emergenza o per scadenze immediate come quelle legate al fondamentale Pnrr, alimentato dai miliardi di euro che ci da l'Unione Europea.Inoltre, l'agenda sociale illustrata da Draghi a sindacati ed imprenditori , super apprezzata dal "coro" nazionale e internazionale affinchè il premier rimanesse a Palazzo Chigi , costituisce una positiva base programmatica per il futuro. In questo contesto appare estremamente significativa la standing ovation che la Camera dei deputati ha tributato a Draghi, ormai dimissionario, che s'è addirittura commosso di tale accoglienza , commentndo con ironia : "anche i banchieri centrali hanno un cuore!".E proprio quell'agenda sociale "draghiana sta diventando ,per quello che potrebbe essere un nuovo polo evocato da Matteo Renzi, "il faro della prossima legislatura", come ha detto un Calenda che appare piu' disponibile al dialogo con gli altri , ma anche tale da suscitare uno tsumani politico dentro gli attuali partiti ad iniziare da Forza Italia dalla quale sono clamorosamente usciti i ministri Maria Stella Gelmini e Brunetta, storici dirigenti forzisti e l'ex-direttore del "Resto del Carlino, senatore Cangini che ha votato la fiducia a Draghi, mentre tentata d'andarsene anche la ministra Carfagna e si parla di una decina di parlamentari.Ha detto addio al centro-destra anche il governatore della Liguria Toti e la sua senatrice Rossi ha votato la fiducia. Brunetta è stato durissimo nel motivare il suo addio :"non sono io che ho lasciato Forza Italia, è stata Forza Italia, o meglio quella parte che ne è rimasta che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia." Nè va meglio a Conte con la continua uscitadi parlamentari verso Di Maio e con il probabile addio dl ministro d'Incà. Anche fra la Lega energe il forte malumore dei governatori quasi tutti schierati a favore di Draghi .Acque molto agitate,inoltre, nel Pd dove la strategia di Conte è sempre piu' messaindiscussione ed aumenta il coro di chi dice "basta con i grillini" , mentre la segretria l'ha pensa in altro modo ha dato spunto a Salvini di chiedere unDraghi-bis proprio per ritrvarsi Conte nella maggioranza supportato com'era e come, purtroppo rimne, dal sgretario dem che spera ancora nel campo largo, mentre lasua maggioranza interna con Area Dem del ministro Franceschini, con la corrente degli ex-renziani guiata dal ministro Guerrini,con il potente governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini chiedono a gran voce chiarezza e decidere :nessuna alleanza elettorle con Conte.A dar voce a questi crescenti umori l'ex-ministra Mariama Madia :"Penso che con il M5S di sia un'incomunicabilità di cultura politica che precluda qualsiasi intesa futura:Per quanto mi riguarda non è possibile alcuna aleanza." A stretto giro di dichiarazione la replica della segreteria dem :" Le dichiarazioni di Mariana Madia non riflettono il pensiero della segreteria Pd". Sarà, certamente, così ,ma è quelloche pensa la maggioranza dei dem che è stufa degli errori, clamorosi, commessi da Letta in questadirezione e , quindi, sta dialogando strettamente con Matteo Renzi che ha detto :"ora bisogna definire i contorni del nuovo Polo", rifornista,centrista e magari alleato con un Pd rinnovato,,mentre Calenda aggiunge :" combattermo per portare avanti l'agenda sociale di Draghi e il suo modo di fare politica :L'Italia seria scenda in campo:E' il momento !". La Meloni che già si vde a Palazzo Chigi e, soprattutto, Salvini e Berlusconi che rischia di esere dimezzato, riflttno su questi nuovi scnari piu' congeniali per gli Zaia e gli altri governatori leghisti dell'alleanza con Fratelli d'Italia:
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