DRAGHI SI DIMETTE E LO RINVIA ALLE CAMERE:MERCOLEDI' LA GIORNATA DECISIVA .PD,ITALIA VIVA, LEU E "INSIEME PER L'ITALIA IMPEGNATI PER CREARE LE CONDIZIONI PER LA RIARTENZA DI DRAGHI ,MENTRE LA MELONI DICE :"NON SCHERZIAMO, QUETSA LEGISLATURA E' FINITA".
di Sergio Bindi
Tutto ancora secondo copione; Mario Draghi, dopo il primo colloquio al Quirinale, convoca alle18.30 il Consiglio dei ministri e comunica le sue dimissioni perchè "è venuto meno il patto difiducia alla base dell'aione di governo:La maggioranza di unità nazionalenon c'è piu'" .Così è salito di nuovo al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni da premier:Mattarella leha respinte, rinviandolo, come previsto, alle Camere. " "Il Presidnt della Repubblica- dice il comunicato ufficiale del Colle - non ha accolto ledimissini e hainvitato il presidente del Consiglio a presentarsi in Parlamento per rendere comunicaioni affinchè si effettui , nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svolta oggi pomeriggio al Senato della Repubblica:" Al di là del linguggio burcratico per non entrare nel merito delle dimissioni come costituzionalmente previsto il Capo dello Stato ha messole forze politiche dinnanzi a precise responsabilità , considerando che Draghi potrebbe fare marcia indietro solo con una corole e chiara espressione di fiducia da tutta la vecchia maggioranza, ossia ad iniziare dai grillini. Non sarà,comunque, facile raggiungere questo risultato perchè se Enrico Letta ,sperando ancora di portare Conte nel famoso "campo largo", in realtà mai esistito, accetterebbe il ritorno grillino, anche se una parte dei dem non vuol saperne di un'alleanza alle elezioni politiche, come la mettiamo con Salvini che per stare al governo ha regalato alla Meloni la metà dei voti come stanno dimostrando i flussi elettorali sull base dei sondaggi ? Si farà convincere il leader leghista dai governatori e dai ministri che vogliono rimanere con Draghi o preferirà giocare la carta delle elezioni anticipate che darebbero, contutta probabilità, la maggioranza al centrodestra , contendosi, ad esempio, di fare ancora il ministro degli Esteri con premier la Meloni, ammesso che Berlusconi le consente di andare a Palazzo Chigi ? Si stanno giocando, in sostanza, molte carte da qui a mercoledì quando si presenterà alle Camere.Di certo quello che è accadutoè un rutto colpo per il prestigio dell'Italia a livello internazione ed il "cttivo" Mendelev ha potuto ironizzare :" chi dopo Draghi e Johnson ?", con riferimento ai due piu'decisi sostenitori dell'Ucraina ed alle difficoltà di alru leader europei. Il fattoche Draghi è stato estremamente chiaro con i suoi ministri,ricordando di aver sempre detto " questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse statoa la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia:Questa compattezza è stata fondamentale per affrontere le sfide di questi mesi: Queste condizioni oggi non ci sono piu'". Prima aveva anche detto di aver fatto "il massimo impegno per proseguire il cammino comune, annche venendo icontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche",dunque non solo dai grillini , ma "come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questosforzo non è stato sufficiente" e qui l'attacco è a Conte:A conclusione della riunione dei ministri e prima di andare a dimettersi da Mattarella ha voluto ringraziare i componenti del Cdm con un 'altra indiretta,ma pesante, critica al M5S :" PER IL LAVORO SVOLTO ED I TANTI RISULTATI CONSEGUITI: DOBBIAMO ESSERE OGOLGIOI DI QUELLO CHE ABBIAMO RAGGIUNTO. N UN MOMENTO MOLTO DIFFICILE, NELL'INTERESSE DI TUTTI GLI ITALIANI." UN'ACCUSA SENZA APPELLO A CHI QUESTO PERCORSO VIRTUOSO HA VOLUTO INTERROMPERE ED, FORSE OGGI, ANCHE CHI , NELL'EX-MAGGIORANZA, GUARDA PIU AL VOTO ANTICIPATO COLSAPORE DI UN VITTORIA TUTTA DA DIMOSTRARE.
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