DRAGHI IN CONFERENZA STAMPA (UNA LEZIONE DI ECONOMIA(MA ANCHE DI POLITICA) METTE ALL'ANGOLO CONTE DIMOSTRANDO CHE UNA PARTE DEI 9 PUNTI GRILLINI FA PARTE DI COSA HA FATTO E STA FACENDO IL GOVERNO .INOLTRE INIZIA UN "PATTO SOCIALE" CON I SINDACATI:("INCONTRO POSITIVO")
di Sergio Bindi
Un Mario Draghi in grande spolvero incontra, al matino, i sindacati , concorda con loro un"patto sociale" che il 27 luglio inizierà una serie di tavoli su temi fondamentali su energia, precariato(lavori poveri) e contratti colletivi, cuneo fiscale e agenda sociale .Quindi va in conferenza stampa nel promriggio e ,con grande sicurezza risponde alle domande a tutto campo dei giornalisti,sciorinando una lezione di eonomia che è anche politica perchè mette all'angolo Conte , dimostrando che i famosi 9 punti grillini in parte sono stati attuati o in corso di attuazione o programmazione da parte del governo e, dunque , in una certa misura coincidono ( "ne sono contento, forse lo sarà anche lui",riferito appunto a Conte) .E', questa, è già una netta risposta a quanto dichiarato oggi dal leader degli stellati:" contiamo come M5S di ricevere delle pronte risposte dal premier, ci aggiorniamo il prima possibile." Draghi, comunque, non ha nascosto le molte critiità della situazione economica e sociale, pur rilevando che l'Italia , con il Pil che arriverà a +2% sta meglio degli altri Paesi dell'Ue , spiegando,inoltre, che alle misure immediate per rispondere all'emergenza delle imprese e delle famiglie per l'inflazione ed il caro-energia ,, come il governo sta facendo con il continuo stanziamento di miliardi di euro a sostegno dell'industria e dei cittadini , sono necessarie riforme strutturali che si stanno studiando per essere inserite nella legge di bilancio.Il premier, ovviamente, ha ammesso le "fibrillazioni" della maggioranza e si è riferito anche a chi minaccia sfracelli a settembre-ottobre(riferimento a Salvini) , sottolinenando ,prima ,che non c'è un Draghi-bis, ossia un governo senza la Lega, poi, rispondendo alla domanda su un eventualerinvio alle Camera in caso di crisi, "dipende da Mattarella. E se ci fosse quel rinvo e la fiducia venisse senza Conte difficlmente Draghi potrebbe tirarsi indietro, non vi pare ? Intanto l Meloni fa fuoco e fiamme sul Decreto Aiuti ,nei confronti del quale ha fatto resentare al Senato ben 94 emendamenti con il capogruppo in commissioneBilancio di PalazzoMadame,Nicola Calandrini, che insiste :"abbiamo il diritto didiscutere emendamenti senza che siano dti per letti o scontati:." Il tentativo è evidente : far scadere il Decreto come avvrrebbe se non venisse approvato giovedì.Ed è un decreto, al di là dei 9 punti, e dei 23 miliardi per il ostegno ad imprese e famiglie, indigesto per i grillini perchè Draghi non ha inteso in alcun modo togliere l'inceneritore di Roma con i poteri speciali al sindaco , le limiazionial reddito di cittdinanza che viene tolto a chi rifiuta tre proposte di impiego e il ripristino bonus edilizia al 110% . Se Conte fosse davvero contento delle coincidnze tra parte dei 9 punti ed ttività del governo come farebbe a far ingoiare ai suoi senatori( alcuni hanno già detto che voteranno no) questi che sono veri schiaffi per i grillini , votando giovedì la fiducia e,quindi, dicendo sì al Decreto che, comunque, verrà approato anche se non avrà il voto stellato ?
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