COSE DELL'ALTRO MONDO( SI DIREBBE IN TOSCANA) : UN GIOVANE SACERDOTE MILANESE ,PER NON FAR MANCARE LA MESS DOMENICALE AI SUOI 21 STUDENTI PRESNTI IN UN "CAMPO " DI "LIBERA" , LA CELEBRA NELL'E ACQUE MARINE DI CROTONE E NON SOLO VIENE RICHIAMATO DALLA CURIA LOCALE, MA ADDIRTTURA INDAGATO DALLA pROCURA CROTONESE CHE AFFIDA LE INDAGNI, CON UN COMUNICATO, ALLA DIGOS:MA A CROTONE LA CRIMINALITA' ED I POSSIBILI REATI SUI QUALI FARE INCHIESTE NON ESISTONO ?
di Sergio Bindi
In questa torrida estate che ci ha dato un'assurda crisi ,mandando a casa l'ottimo governo Draghi ed ora ci troviamo,in mezzo ad una campagna elettorale già piu' rovente del clima, ne accadono di tutti i colori. E ci sono anche cose che in Toscna definirebbero di "un altro mondo" , ossia assurde. Una, a mio avviso, delle piu' clamorose è accaduta a Crotone con la Curia che ha ripreso un giovane sacerdote milanese , don Mattia Bernasconi , e, soprattutto, il Procuratore della Repubblica che ha crotonese che ha fatto sapere addirittura con un comunicato, che il suo ufficio ha "iscritto ed avviato indagini per "offesa a una confessione religiosa ", ovviamente nei confronti del sacerdote, vice-parroco e vicario della pastorale nell'importante parrocchia milanese di San Luigi Gonzaga, affidando quelle indagini alla Digos . Ora Crotone non vive sulle nuvole, avrà, certamente, come in altre parti d'Italia, cittadini che commettono reati o sono in odore di averli commessi, dovrà anche guardarsi dalla criminalità organizzata che esiste in Calabria come nel Nord Italia. La Procura della Repubblic avrà, quindi, il suo "daffare", figurarsi la Digos e dinnanzi a tale note problematiche si perde tempo , mettendo sotto accusa un sacerdote perchè ha dettto messa, stando a torso nudo ed immerso sino alla cintola nel mare splendido di Crotone , dove, domenica scorsa, aveva portato 21 studenti liceali della sua parrocchia al mare, prima di tornare a Milano dopo una settimana trascorsa nel "campo di legalità" della ben nota per avere involontriamente associazione antimafia Libera , gesto oltremodo solidale e significativo. Il sacerdote, ovviamente, si è scusato per "avere, involontriamente urtato la sensibilità altrui." ed in una intervista al"Corriere della Sera" ha spiegato il"caso". Questo il suo racconto:" ci trovavamo da una settimana in Calabria nel campo dela legalità dell'associazione antimafia Libera con 21 studenti delle Superiori.Volevamo trascorrere l'ultimo giorno in spiaggia e domenica si poneva il problema della mess che celebriamo sempre:All'inizio avevo pensato ad una pineta,ma era già occupata. Erano le 10.30 del mttino, il soleera cocente, allora abbiamo deciso di virare verso l'unico luogo confortevole: lacqua.Qualcuno ha scattatodlle fote che hanno preso a circolare sul web e così è stato frainteso forse giustamente:.Però una signora mi ha ringraziato : si era sentita raggiunta dalla Chiesa anche in spiaggia .OGNI LUOGO VA BENE PER DIFFONDERE IL VERBO DEL SIGNORE!" .Credo proprio abbia ragione lui e, forse, il rimbrotto del Presidente dei Vescovi Italiani, il cardinale Matteo Maria Zuppi ,ex-prete di strada, dovrebbe essere rivolto alla Curia di Crotone che ha sollevato tutto il polverone , mentre un elogio andrebbe fatto a Don Matteo per l'originale idea di dire messa ,usando per altare un materassino gonfiabile offerto da un bagnante. Del comunicato ufficiale della Procura della Repubblica di Crotone meglio non parlarne .
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