CHE STA ACCADENDO A KIEV CON LE CONTINUE PURGHE DI ZELENSKY CHE HA MANDATO A CASA, CON L' ACCUSA DI TRADIMENTO, ANCHE IL SUO AMICO D'INFANZIA BAKANOV CHE ERA CAPO DELL'INTELLIGENGE ? INTANTO PUTIN VLA A TEHERAN INCONTRA ERDOGAN, POI RAISI ,MENTRE GAZPROM FA MASSICCI INVESTIMENTI NEI GIACIMENTI PETROLIFERI IRANIANI
di Sergio Bindi
La crisi politica italiana ha fatto passare in seconda linea quel che sta accadendo con la guerra in Ucraina e le mosse geo-politich e geo-economiche di Putin giunto a Teheran dove ha incontrato Erdogan, ufficialmente per i corridoi per ilgrano ucraino, poi sta dialogando con il prmier Raisi e vedrà anche la Guida Suprema Ali Khamenei, mentre Gazprom firma un memorandum di stretta collaborazione con l'Iran Oil Company (Nion) e sta investendo decine dimiliardi nello sviluppo dei giacimenti iraniani di petrolio e gas con Teheran che sottolinea che si tratta del "più grande investimento straniero nella storia dell'industria petrolifera iraniana" , investimenti che arriveranno a 40 miliardi di dollari anche per creare gasdotti per l'esportazione e sviluppare sei giacimenti oltre ai grandi di Kish e Nord Pars con un collaborazione tecnologica: Se l'Occidente e ,in particolare, il presidente Usa Biden sono convinti di aver isolato la Russi questa è una risposta sconfortante .Nel contempo, è quasi passato sotto silenzio quel che sta accadendo a Kiev con Zelensky che caccia generali "traditori" come , con la stessa accusa, manda via dacapo dei servizi segreti ucraini il suo amico d'infanzia Ivan Bakanoov e ben 28 funzionrio oltre alla Procuratrice generale Iryna Venediktova , purazioni confermate dal Parlmento: Il nuovo capo dell'intelligence Vasylmaliuk è stato nominato solo ad interim ,quasi sia in prova. Ovviamente dietro le quinte del monolite ucraino qualcosa non funziona piu' anche se Zelensky annuncia a gran voce : abbiamobloccato l'avanzata russa e riconquistati alcuni comuni grazie alle nuove armi occidentali: Il riferimento è ai missili a lungo raggio americani e tutta questa pubblicità avrà il risultato di far intensifiare le distruzioni da parte dei russi che stanno nuovamente cambiando strategia anche se, secondo l'intelligence britannica vanno avanti con mappe dell'Ucraina del 1969, quindi vecchie .Mosca, comunque, sta già pensandoalla ricostruzione nel Donbass occupato ed a differenza degli edili occidentali,preoccupati del mncanza di mano d'opera e di appalti che rischiano di far rimettere chi li vince ha già trovato chi lavorerà alla ricostruzione : i nordcoreani, accordo fatto con il superdittatore che, forse, fornirà anche qualche super-missile a Putin. Che una delusione la sta avendo: con tutta probabilità si dovrà sorbire un Draghi-bis .
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