CALENDA PRESENTA LE MINMISTRE EX-FORZISTE GELMINI E CARFAGNA,INSERITE NELLA SEGRETRIA DI AZIONE E VA VERSO L'ALLEANZA CON IL PD , FACENDO PREVALERE L'"INTERESSE NAZIONALE." SI STA, COSI', RAFFORZANDO IL CENTRO DOVE STA OPERANDO ANCHE RENZI(CON iTALIA vIVA) ,ORA SENZA PIU' IL VETO DI UN RAVVEDUTO LETTA, MENTRE TRA I GRILLINI PREVALE LE REGOLA DEI 2 MANDATI , SPEDENDO A CASA LEADER STORICI: "
di Sergio Bindi
Ho proprio l'impressione che, questa volta, Silvio Berlusconi abbia commesso un grave errore di valutazione, sia tornando a braccetto con la Meloni, sia sostenendo che le ministre Gelmini e Carfagna ed il loro collega Brunetta ,andando via da Forza Italia, faranno la fine di Alfano, spariranno dal radar politico:E',invece, vero il contrario : primo :non è scontatao affatto che il centrodestra vinca; secondo :le due ministre sono addirittura entrate nella segreteia di Azione, presentate oggi da Calenda che ,in conferenza stampa, ha fatto chiaramente intendere che sta andando in direzione dell'alleanza con il Pd per battere una destra "pericolosa" .E non è un caso che altri parlamentari forzisti abbiano detto addio al Cavaliere anch'essi aderendo ad Azione. Si sta, così, rafforzando, anche con la presenza di Italia Viva che ha il suo leader in un Renzi non piu' con il veto di un rinsavito Letta, che ha provocato il mal di pancia dell'ala sinistra dem , ma con l'unanimità della direzione del Pd alla sua nuova strategia. Se Calenda darà un seguito ufficiale a quanto si intuisce dalla sua dichiarazione finirà una situazione di incertezza sulla possibilità di un reale rassemblement ( nome indicato Franceschini, leader di Area dem) alleato conil Pd : Leggete cosa ha detto, presentando le due ministre ;"la decisione sulle alleanze la faremo insieme nei prossimi giorni.Sarà una decisione che DEVE METTERE AVANTI L'INTERESSE NAZIONALE A OGNI ALTRA CONSIDERAZONE:NOI DOBBIAMO METTERE L'ITALIA IN SICUREZZA:NON C'E' MAI STATA UNA SITUAZIONE DI PERICOLO COSI' GRANDE PER L'ITALIA.UNA VITTORIA DI QUESTA DESTRA SOVRANISTA FILO-PUTININA PORTEREBBE L'ITALIA FUORI DALLE GRANDI DEMOCRAZIE EUROPEE." Mi pare un discorso molto chiaro che toglie spazio alle incertezze, al dilemma se andare da soli prendendo probabilmente piu' voti nel proporzionale o fare l'"alleanza tecnica"(come la definisce Letta) con il Pd che ha aperto le porte all'estrema sinistra di Articolo 1 e di fatto e'già alleato con Di Maio ed i suoi sotto l'egida del Centro democratico., ex-grillini che non piacciono affatto al leader di Azione.Tuttavia di necessità dovrà fare virtù, secondoun vecchio detto, e lascelta definitiva che farà potrebbe essere determinante per almeno non far vincere al Senato il centrodstra,ormai tutto sbilanciato a destra. Questo anche senza l'apporto, sperato dalla sinistra dem e sostenuto da Articolo 1, del M5S che la maggioranza dem non ha voluto e che alla fine anche Letta ha detto no, insieme alla minoranza di Orlando. Conte ne ha preso defintivamente atto ed accettando il diktat di Grillo, possessore oltretutto del simbolo del Movimento, ha detto sì all'esclusione dalle cadidaturedi chi ha due mandati, mettendo fuori dal Parlamento big come il Presidente della Camera Fico, la Taverna, l'ex-capo Crimi ,Fraccaro e l'ex-ministro Bonafede che aveva portato Conte tra i grillini.Nel contempo è slittato all'estrema sinistra , trattando un'alleanza non tecnica con il partititno di De Magistris ed offrendo la candidatura a Santoro che è lì lì per accettare , oltre a puntare selle ex-sindache di Roma e Torino Raggi e Appendino.E l'alleanza con il Pd? Leggete quel che ha detto :"per il futuro non escludo un dialogo, non un'alleanza:Per queste elezioni non se ne parla di avere rapporti con i dem .Che rapporto può avere il Movimento con una forza politica che sta chiedendo accordi con Calenda e Di Maio, Renzi ,Brunetta e Carfagna ? Questa è un'ammucchiata." Tanti saluti Letta da prte di un personaggio che il sgretario dem riteneva un "leader progressista" ed ora lo sta facendo sperando di imitare il francese Melechon.
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