VIENE DAL CONTE-2 IL "VIAGGIO DI MAIO" VERSO IL CENTRO":OGGI I PARLAMENTARI ALL'ADDIO AL DEFUNTO M5S SONO GIA' 63
di Sergio Bindi
Tutto è iniziato quando Conte, cambiando maggioranza dai leghisti ai dem,piu' estrema sinistra e Renzi, ha dato vita al suo governo-2 , sentendosi super-potente e,quindi, di potersi annettere il M5S. Aveva, insieme al suo sodale Rocco Casalino, iniziato una strategia tale da farlo assurgere quasi al ruolo di salvatore della Patria , amico rispettato dai potenti della terra e tale da suprare nei sondaggi tutti i politici italiani, ad esclusione di Mattarella. Ovviamente chi era assurto a capo dei grillini come il campano Luigi Di Maio ,che già qualche disagio di stare nella compagnia del Movimento doveva avere vista l'ammissione pubblica degli errori compiuti insieme ai compagni d'avventura politica, l'esser messo quasi da parte dal riconfermato premier non andava proprio giu'. Così , essendo iniziati gli scontri nella maggioranza parlamentare tra Conte e un Renzi forte dei suoi determinnti parlamentari per la vita del governo,iniziava non solo a prender contatti con il leader di Italia Viva, ma anche a far pace riservata con l'ex-amico Salvini che nella villa toscana del suo futuro suocero Verdini ,costretto agli arresti domiciliari ,ma senza eccessi controlli ,incontrava proprio Renzi per impostare la caduta del Conte-2 , alla quale lavorava alacremente e riservatamente un big come Gianni Letta nell'obiettivo di creare un nuovo "grande centro" e , in particoare,di portare a Palazzo Chigi Mario Draghi, ritenuto indispensabile per salvare l'Italia da un governo disastroso e per ripetere, in altro modo, quel che aveva fatto a favore del nostro Paese presiedendo la Banca Centrale Europea. Iniziarono, così, gli incontri plurimi dei "congiurati" con Di Maio, che aveva un ottimo suggeritore e formatore politico, che ancor oggi lo guida, come l'ex-big democristiano e piu' volte ministro Enzo Scotti. Se andate a vedere miei vecchi articoli sul mio facebook troverete ampi resoconti di questi contatti, compresa la notizia del ministro Di Maio che era andato a trovare Draghi nella sua residenza di campagna nella verdeggiante Umbria: Il resto è noto con Renzi che provoca la crisi del Conte-2 ed è tra i protagonisti di Draghi premier spostenuto dell'attuale strana maggioranza che unisce anche gli opposti per evitare le elezioni anticipate e divide il centrodestra con Fratelli d'Italia che rimane all'opposizione. I " congiurati" di ieri hanno,poi, lavorato per far salire l'attuale premier al Quirinale, facendo saltare -qui si sono distinti Renzi e Di Maio e , con le sue altalenanti mosse ,in parte anche Salvini- le possibili soluzioni che emergevano, l'ultima delle quali, la responsabile dei servizi segrei, aveva trovato l'assenso di Conte e di Enrico Letta.L'empasse che s'era determinante ha portato,poi, a convergere sulla conferma di Mattarella , con l'obiattivo, comunque, di mantenere Draghi premier anche dopo le elezioni politiche della prossima primavera. Una crisi di governo ora, provocata dai grillini sull'invio delle armi a Kiev come richiede l'UE (anche il professor Cacciari sostiene che non si puo' far diversamente) , avrebbe fatto saltare tutta la strategia . Da qui la mossa studiata da Di Maio e la durissima critica fatta a Conte ed al Movimento , costringendo il leader a trovare un'intesa , anche se probabilmente momentanea con Draghi, perdendo anche un pò la faccia, ed annunciando l'uscita dai grillini , con 63 parlamentari,52 deputati ed 11 senatori che stanno facendo i gruppi a Camera e Senato di "Insieme per il futuro" , ossia l'embrione di una nuova forza politica che a settembre si irrobustirà programmaticamente e che già conta importnti apporti territoriali. Di Maio, presentando l'iniziativa che, di fatto, si colloca al centro ( da qui il commento caustico di Calenda..) , è stato esplicito ieri sera all'Hotel Briston sede dell'annuncio della scissione : "LE PERSONE QUI STASERA NON HANNO ALCUNA INTENZIONE DI COSTRUIRE UNA FORZA POLITICA PERSONALE O DI ESIBIRVI UN SIMBOLO,DI SOMMINISTRAVI L'ENNESIMO MANIFESTO ELETTORALE.lA NOSTRA DOVRà ESSERE UN'ONDA CHE AVRà AL CENTRO LE ESPRIENZE TERRITORIALI .nON CI SARà SPAZIO PER L'ODIO,PER POPULISMI,SOVRANISMI,ESTREMISMI.....DA OGGI DI METTIAMO IN CAMMINO ASSIEME AD ALTRI INTERLOCUTORI CHE LAVORANO NEI cOMUNI": iL RIFERIMENTO E' AI SINDACI " I PRIMI INTERLOCUTORI SARANNO I SINDACI CHE COME CI HA DETTO mATTARELLA SONO I VOLTI E LE BRACCIA DELLA rEPUBBLICA ITALIANA ." i CONTATTI SONO GIà IN CORSO CON IL MILANESE SALA ,CON IL VENEZIANO BRUGNARO CON IL BENEVENTANO MASTELLA, CHE PUO' CONTARE IN CAMPANIA SU QUASI 200 MILA VOTI PRESI NELLE COMUNALI E NELLE REGIONALI, CON IL QUASI CERTO NUOVO SINDACO DI PARMA E L'EX-PIZZAROTTI . CONTATTI STRETTI, OVVIAMENTE CON RENZI CHE CON L'AMICO MINISTRO LEGHISTA GIORGETTI PER ARRIVARE,POI, A SETTEMBRE-OTTOBRE In sostanza "Insieme per l'Italia" è un cantiere aperto , che intende unire i moderati, i liberaldemocratici, gli ecologisti e che fa riferimento a Draghi. Qui Di Maio è stato superdraghiano :" in questo anno e mezzo ho lavorato con Draghi in dossier delicati e per questo sono stato definito "draghiano".E' vero, faccio parte del suo governo e credo che l'operato del Presidente del Consiglio sia motivo di orgoglio in tutto il mondo.Continueremo a sostenerlo con lealtà e massimo impegno." Mi pare che questa impostazione abbia fatto digrignare i denti a Calenda che l'ha presa male pretendendo la priorità draghiana : "pRONTI A FARE IL PARTITO PER DRAGHI PREMIER.L'EMERGENZA NON FINIRA' TRA UN MESE : SERVONO LE COMPETENZE.dI mAIO? pESSIMOAL MISE, NON C'ENTRA NIENTE CON NOI:rENZI ANDRà NEL PD.MAGARI GIORGETTI LASCIASSE SALVINI E VENISSE AL CENTRO. ". IN SOSTANZA , IL LEADER DI AZIONE METTE LE MANI AVANTI, MA IL SUO NOTO EGOCENTRISMO ( SI E' RICANDIDATO A TORNARE AL MISE ) INVECE DI UNIRE DIVIDE ,DIMENTICANDO CHE DI MAIO E RENZI OGGI POSSONO CONTARE , IN PARTENZA, SU UN BEL GRUPPO DI PARLAMENTARI ( IN PROBABILE AUMENTO PER IL MINISTRO DEGLI ESTERI) E CHE UN "NUOVO CENTRO" GIA' OGGI AVREBBE LA MAGGIORANZA. RELATIVA IN PARLAMENTO.
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