STOLTENBERG :"LA RUSSIA E' LA PRINCIPALE MINACCIA PER LA NATO" E DIMOSTRA DI NON CONOSCERE LA GEOPOLITICA( ED IL BRICS)
di Sergio Bindi
Se ce ne fosse stato bisogno Jens Stoltenberg, segretario generale dell'Alleanza Atlantica ha dimostrato anche la sua ignoranza ( in senso latino) della geopolitica, dichiarando :"la Russi è il principale pericolo per la NATO , mi aspetto che i leader approveranno oal vertice di Madrid "concetti strategici " adeguati.. Quasi in contempornea , ospitando e presiedendo il vertice Brics(Brasile-Russia-India-Cina-Sud Africa), il presidente cinese Xi Jinping attaccava , senza citarla, la Nato("l'allargamento delle alleanze militari e la ricerca ossessiva di sicurezza " portano ad una crisi come quella ucraina ), contestava duramentele sanzioni alla Russia (" è stato provato che sono un boomerang trasformare i rapporti economia in armi "). e confernava la "fraterna amicizia" con la Russia. Ovviamente un Putin soddisfatto per la conferma anche visiva della video conferenza con il brasiliano Bolsonaro,con l'indiano Modi,il sudafricano Ramarmah ha presolapalla al balzo per criticare l'Occidente e le sanzioni che, comunque, non hnno impedito al rublo di tornare ai livelli del 2015 , recuperando piu' del 50% sul dollaro. grazie ovviamente alla vendita di petrolio e gas saliti alle stelledi prezzo ed acquistati in gran quantità da Cina (10,2 miliardi di dollri al mese) ed India alle quali Mosca fa interssanti sconti di prezzo. Come se non bastasse il Brics ( con l'India che sta anche in un'associazioneasiatica con gli Usa,ma ormai è con Cina e Russia , dalla quale acquista anche armi) sta valutando di sostiuire il dollro come moneta di rofrimento nelle trnsazioni commerciali internazionali con un nuova suamoneta comune: Sarebbe un addio al Bretton Wood, da tempo orai superto dalla realtà,e ,quindi, una vera e propria rivoluzione monetari operata da Paesi che rappresentano il 40% della popolazione mondiale ed il 23% del Pil e possono, ovviamente, attrarre molti altri Paesi stanchi dell'egemonia statunitensi. Sarebbe il caso che riflettesse molto su tutto questo il Consiglio Europeo in corso ed l'imminente G7, dove Biden intende proporre un'altra ondata di sanzioni alla Russia,controproducenti per chi le fa come la storia insegna da quando cent'anni orsono l'allora Società delle Nazioni le introdusse, , dimenticando che il vero teatro per lui pericoloso è ora quello del Pacifico dopo aver perso l'America Latina . Ce ne vogliamo render conto noi europei che rischiamo di pagare il prezzo piu' alto del bellicismo sia russo sia della Casa Bianca che, se finalmente,si schierassero sulla via della pace potrebbero far finire una sanguinosa e catastrofica guerra nel cuore dell'Europa.
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