PUTIN ALLA DAVOS RUSSA : PESANTE ATTACCO AGLI USA E MESSAGGIO ALLE AZIENDE ( E NON SOLO) EUROPEE
di Sergio Bindi
Questa volta il messaggio di Putin è stato chiarissimo :"noi non andremo indietro" "abbiamo agito rispettando le regole internazionali come ha fatto il Kossovo.Se una parte del Paese vuole staccarsi puo' farlo in modo legittimo:Con il Donbass è la stessa cosa", "Dopo aver dichiarato la vitoria nella guerra fredda gli Stati Uniti si sono assunti il ruolo di messaggeri di Dio, senza obblighi, ma solo per interesse:Non si stanno accorgendo che i centri di potere nel mondo sono cambiati, l'epoca del mondo unipolare è terminata.Si tratta di un cambiamento naturale della storia che andrà contro gli steropiti imposti da un solo centro decisionale." Vi rispamio il resto su questo tono che si riferisce anche genericamente all'Occidente in crisi economica per gli errori conpiuti e qui ecco la critica all'UE che "ha perso la propria sovranità" succube degli Usa, "e sta danneggiando la sua stessa popolazione ignorando i propri interessi.Le nostre azioni nel Don bass non 'entrano niente con la loro inflazionee nel calo di materie prime : sono il risultato dei loro errori di sistema:" Quindi una previsione se gli europei insisteranno ad essere succui degli Stati Uniti le conseguenze economihe saranno disastrose e gli attuali dirigenti saranno sostituiti dai rispettivi popoli con una classe dirigente piu' adeguata : Da qui un indiretto invito a cambiare strada e una indiretta offerta a certi governi ed aziende europee , annunciando piani quinquennali di investimenti , specificando :" non imboccheremo mai la strada dell'autorchia , ma collaboreremo con i Paesi desiderosi di farlo e sono tanti, nonostante le malcelate pressioni le mincce esplicite degli Stati Uniti nei loro confronti." Tutto questo, mentre "le regole del nuovo ordine mondiale saranno decise di Stati sovrani forti" in un reale multilateralismo che rifiuta "una corsia a senso unico che rende ilmondo instabile."
Quello di Putin, in sostanza è stato un mero discorso di ruotine e non a caso il portvoce Peskov aveva avvertito prima i mass media del suo vasto contenuto che merita attenta riflessione per i molti messaggi inviati, il piu' importante ,forse, agli europei quasi uno stimolo a trasformare l'UE in potenza autonoma capace di partecipare alla creazione di un nuovo ordine mondiale che non vede piu' il monopolio, per la verità da tempo tramontato, degli Stati Uniti , ovviamente ancora indispensabili all'Occidente nella speranza che tra due anni trovino un big-presidente in grado di recuperare in breve tempo l'America Latina e capace di una vera partrship con una rifrnata e rilanciata , magari anche a due velocità, Unione Europea. Questala grande responsabilità di Draghi , Macron e Scholz..
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